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Serravalle si mobilita per San Martino: per contribuire si può acquistare una tegola

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L’edificio necessita un intervento al tetto

Centro sociale gremito sabato sera in via Bellaria, a Serravalle, per “Diciannove chiese per San Martino”. Il filo conduttore dell’evento era la raccolta fondi per la conservazione e manutenzione straordinaria della chiesa presente nel cimitero di Serravalle. A fare gli onori di casa è stato il parroco don Ambrogio Asei Dantoni che, dopo aver ringraziato i presenti per la partecipazione, ha sottolineato: «Sono contento di questa iniziativa. Molte chiese hanno bisogno di un “ricostituente”, questa sera siamo qui per San Martino che è caro a tutti i serravallesi. L’obiettivo è riportare allo splendore questa struttura. Con la buona volontà nulla è impossibile».

La parola è poi passata all’architetto Andrea Musano che si è occupato della stesura del progetto inerente l’edificio religioso. «Nel giugno 2016 abbiamo visto che la copertura del tetto era disastrata. Abbiamo quindi cominciato a stendere un progetto che è stato in un secondo momento approvato dalla Sovrintendenza. In attesa del benestare da Torino è stato creato un comitato “Una tegola per San Martino” formato dallo stesso parroco, da Musano, Enzo Biglia, Giovanni Borelli, Rino Bovolenta, Donato Cesareo, Ugo Dellanegra, Enzo Gallina, Dino Grai, Piero Landoni, Claudio Masiero, Pio Passerini, Lugi Scribante e Cesarina Tiengo. E aggiungiamo anche don Tomasz Sen che comunque già nei mesi scorsi si è interessato alle condizioni della struttura».

Musano ha sottolineato il valore storico dell’edificio. Con alcune diapositive ha messo in luce che la costruzione è molto antica, verosimilmente intorno al 1000 esisteva già. Nelle fonti la chiesa viene registrata prima del 1440 in un elenco di benefici ecclesiastici, mentre Vercellino Bellini fa riferimento, in un volume su Serravalle, a un inventario di beni delle chiese di San Martino e Sant’Euseo del 15 aprile 1449. La costruzione con le peculiarità attuali viene documentata nella prima metà del Settecento in un disegno dello scultore Francesco Vimnera, immagine che è stata scelta dal Comitato nell’ambito dell’iniziativa benefica. «L’intervento sul tetto sarà il seguente – ha spiegato Musano -: verranno tolti momentaneamente i coppi, si sostituiranno i travi danneggiati e si riposizioneranno le tegole originali. Abbiamo ricevuto una bella notizia: la Crt ci donerà 20mila euro ma solo quando i lavori saranno conclusi. Vedremo se procedere a lotti».

Per gli interventi è necessario raggiungere 78mila euro. «Per sensibilizzare la popolazione si è pensato di creare anche dei gadget con il simbolo di San Martino tra cui magliette, giochi per bambini, segnalibro – ha puntualizzato l’architetto -. Inoltre abbiamo anche intenzione di creare un sito Internet che mostri a tutti l’avanzamento della raccolta fondi, ma non solo. Si ha intenzione anche di creare un conto corrente bancario dedicato esclusivamente all’iniziativa».

Durante la serata spazio è stato dato anche al Comitato carnevale di Serravalle che con William Bonandin, Daniele Bovolenta e Gustavo Ferrara ha ripercorso la storia delle chiese e degli oratori presenti sul territorio serravallese con fotografie, aneddoti e leggende. L’appuntamento si è concluso con un rinfresco e la distribuzione dei tegolini, biscotti a forma di coppo. 

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