Sessanta genitori di Valdilana scrivono contro il Piano scuola

Sessanta genitori di Valdilana: «Piano scuola imposto e mai messo in discussione».

La lettera aperta dei genitori di Valdilana contro il Piano scuola

Alla redazione di Notizia Oggi è arrivata una lettera firmata da 60 genitori di Valdilana che vogliono aprire il dibattito e dire la loro sul Piano scuola. E scrivono all’amministrazione comunale, replicando al comunicato diffuso nei giorni scorsi dal sindaco Mario Carli e dall’assessore Elisabetta Prederigo.

Siamo venuti a conoscenza delle vostre imprescindibili decisioni dai giornali (almeno in questo caso non la settimana successiva la chiusura delle iscrizioni scolastiche). Non dobbiamo essere campanilisti, per cui non vogliamo prendere in esame ogni singola realtà di Valdilana, ma in questa occasione non possiamo tacere come voi forse sperate.

Mancanza di dialogo

Molti di noi da un lato sono felici di poter aiutare il nostro nuovo Comune, ma dall’altro sono rammaricati e arrabbiati per il fatto che è palese che da parte dell’amministrazione non ci sia la minima intenzione di riesaminare e modificarne una singola virgola. Eppure i cittadini hanno più volte esternato numerose contrarietà su questo Piano scuole.

Eppure un dialogo era iniziato.

Durante l’unica opportunità di dialogo che ci avete concesso abbiamo posto parecchie domande. Ci avevate promesso quindi un incontro, da programmarsi subito dopo Pasqua; ma ci stiamo chiedendo: Pasqua di quale anno?

Manca anche la rappresentanza

Gli amministratori si sono lamentati del fatto che ci siamo soffermati su questioni prettamente geografiche e strutturali e non su percorsi didattici e formativi. Crediamo che per questi argomenti gli interlocutori competenti siano il dirigente scolastico e il corpo docente, non di certo l’amministrazione.

Forse tra gli amministratori qualcuno si è dimenticato che è stato eletto da cittadini e genitori che in questi mesi hanno dimostrato il totale disappunto sul Piano scuole: triste riscontrare la noncuranza di questo aspetto…

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Chi vi ha votato si aspettava di veder “potenziati e migliorati i servizi esistenti”… questo era stato scritto e proposto. Non è chiaro da dove provenga la lungimiranza e visione scolastica, ma possiamo dire che così facendo non si fa altro che alimentare il forte malcontento generale, che non si fermerà davanti alla arroganza.

Ci chiediamo come sia possibile che un’amministrazione non ascolti e nemmeno minimamente si metta in discussione: siamo in democrazia… o forse no? La partita in gioco è troppo alta, noi genitori vogliamo restare in campo e continuare a lottare non per un passato che non esiste più, ma per un futuro che non vogliamo svanisca a causa di una “scommessa” troppo rischiosa e priva di fondamenta.

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