Attualità
Sesso in riva al lago: cosa rischiano gli amanti
Sesso in riva al lago: l’immagine di due persone che hanno consumato un rapporto sulla piattaforma del lago di Chiaverano ha fatto il giro del web. Ma cosa rischiano?
Sesso in riva al lago
La vicenda è ormai nota: due persone sono state sorprese a Chiaverano, sulla piattaforma del lago Sirio, mentre consumavano un rapporto sessuale in pieno giorno. Un passante ha fotografato la scena e l’immagine si è diffusa rapidamente. Ma cosa rischiano i due amanti? Lo riporta Prima Il Canavese.
Gli atti osceni
«Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni» è punito con una sanzione amministrativa da 5mila a 30mila euro. Lo prevede l’articolo 527 del codice penale. Sono puniti se compiuti in luogo pubblico, aperto al pubblico oppure privato ma esposto al pubblico (come nel caso delle automobili). In questo caso, sono opportuni «accorgimenti per occultare la vista del pubblico», come i giornali sui cristalli, ma se «tali accorgimenti risultassero inidonei si verrebbe comunque puniti a titolo di colpa con la minor sanzione da 51 a 309 euro».
Quando diventa reato
Il fatto si configura invece come reato, per cui è prevista la reclusione da quattro mesi fino a quattro anni e mezzo, nel caso avvenga «all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano».
Le riprese
Ma può essere punito anche il comportamento di chi assiste ad un atto osceno, lo riprende e ne diffonde le immagini. Gli autori possono essere chiamati a rispondere del delitto (punibile a querela di parte) di diffamazione semplice o aggravata.
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Zio Paul
18 Maggio 2020 at 8:45
Che non sia da fare in pubblico è pacifico, ma non capisco perchè si continui a definire “osceno” l’atto col quale (e grazie al quale) esistiamo tutti. Misteri… gloriosi.