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Sola e ammalata, vive nella muffa. “Pomeriggio cinque” a Serravalle

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Sola e ammalata in una casa con problemi di muffa: il caso di una donna di Serravalle a Pomeriggio Cinque.

Sola e ammalata

Le telecamere di Canale Cinque a Serravalle per riportare la richiesta di aiuto di una donna. L’altro giorno “Pomeriggio Cinque” ha presentato un caso che ha lasciato senza parole in molti. Una troupe del programma condotto da Barbara D’Urso ha raggiunto Serravalle, e precisamente la zona residenziale con le case popolari, tra via Ducale e via Fanghetti, per documentare una situazione alquanto delicata. Alcuni operatori sono entrati nella abitazione di una serravallese e hanno ripreso le condizioni in cui versa l’appartamento in cui vive. La muffa ha ormai “inghiottito” le pareti della camera da letto e si sta espandendo a vista d’occhio. Mariella, 64 anni, che abita in questo appartamento da quando è rimasta vedova, è costretta dunque a dormire sul divano. Troppo forte l’odore della muffa e troppo insalubre l’aria per poter riposare con tranquillità nella stanza da letto.

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L’abitazione

La serravallese  risiede nella palazzina gestita dall’Atc (Agenzia territoriale per la casa) dopo aver perso il marito. Con la perdita del consorte ha chiesto una residenza all’autorità competente che gliel’ha concessa, seguendo tutte le procedure previste. «Con la pensione di reversibilità di 500 euro al mese non riuscirebbe a pagarsi un affitto normale – spiega il servizio – e così da qualche anno vive in 45 metri quadri».
La muffa e l’umidità però si sono diffusi coprendo i muri interni, in particolare della camera da letto. Oltre alla colorazione scura che si nota dalle riprese ai muri dell’appartamento, nel servizio di Canale 5 si testimonia anche l’odore acre che si recepisce nei locali.

Abiti e mobili

La situazione risulta critica dal momento che il micelio non si è limitato a coprire le pareti dell’appartamento ma ha raggiunto anche i mobili e gli abiti della donna, costringendola a trovare soluzioni alternative per riuscire comunque a vivere. La palazzina in cui si registra questo caso non è di competenza comunale ma, come detto, dell’Atc. A questo proposito la donna riferisce alla troupe televisiva di essersi più volte rivolta all’autorità competente, ma le problematiche persistono. «E così la signora è costretta a dormire sul divano del suo ingresso – documenta la troupe televisiva –, con le finestre spalancate della camera da letto estate e inverno per l’aria malsana». Una situazione decisamente delicata che la cittadina ha voluto sottoporre all’attenzione del programma televisivo con l’intento di sensibilizzare chi compete a intervenire.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Mario Soprano

    29 Aprile 2022 at 20:59

    Non si deve pensare solo agli Ucraini.
    Sono troppi gli ITALIANI, bambini, donne e uomini che versano in serie difficoltà, sia economiche che di salute, per cui le autorità non fanno nulla, anzi in molti casi accentuano le difficoltà.

  2. samuele

    30 Aprile 2022 at 23:32

    vero mario ! ma un bidoncino di pittura da 25-30 litri lo trovi anche con 20-30€ x poi tirar su le maniche e pitturare x renderla abitabile la stanza, senza fare troppo rumore di stampa televisiva, questo almeno è un primo passo facile x tutti.
    poi percepisce la pensione di riversibilità ? e poco ? bene , vuol dire che andando indietro di anni vorrà dire che non HA mai lavorato e MAI versato x una futura pensione dignitosa x se stessa, ed oggi all’età avanzata piange, e pure pretende una casa migliore?
    beh…….. di fronte di chi suda x costruire casa e paga le tasse regolarmente, se perde il lavoro, le tasse le deve sempre pagare e se non paga , finisce sotto i ponti.
    prova a fare la differenza di chi lavora troppo e paga troppo le tasse e poi ( si spera mai ) di fronte lo stato continui a pagare x ricevere meno della metà di quello che dovresti ricevere, x troppi furbi di assistenzialismo, e paghetta di cittadinanza senza fare niente oh poco.
    e col tempo attuale prepariamoci al peggio di essere sempre più poveri col caro vita

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