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Speriamo che con la guerra moriamo tutti. Frase choc sulla bacheca a Valdilana

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Speriamo che con la guerra moriamo tutti: il messaggio è apparso sulla bacheca creata dagli studenti della scuola media di Valle Mosso.

Speriamo che con la guerra moriamo tutti

Messaggio sconcertante apparso su uno dei cartelloni relativi alla guerra in Ucraina esposti a Valle Mosso in piazza della chiesa dagli studenti della scuola media di Valle Mosso. Sono stati ritrovati alcuni scarabocchi. Sul foglio bianco, pensato per essere una bacheca in cui chiunque potesse lasciare messaggi di solidarietà ed esprimere i propri pensieri a riguardo, è infatti apparsa la scritta “Speriamo che la guerra continui e moriamo tutti”. Non esattamente un auspicio di pace.

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I pensieri negativi

«Abbiamo riflettuto insieme ai ragazzi su questa scritta, che sicuramente non rappresenta un bel gesto da parte di chi lo ha compiuto, ma che allo stesso tempo, probabilmente, è uno dei tanti sintomi del malessere che tutti viviamo in queste settimane e da due anni a questa parte – spiegano dalla scuola -. Dopo aver riflettuto, abbiamo deciso di rispondere con questo messaggio: “I pensieri negativi sono tanti e più facili da percepire, ma cerchiamo di aiutarci cambiando prospettiva. Anche se la bacheca è uno spazio libero, ricordiamo che ognuno ha la sua sensibilità ed è facile urtarla, quindi ci impegniamo a rispettarla”». La bacheca rimane in queste settimane esposta all’esterno della chiesa, per chi volesse aggiungere un proprio pensiero, in qualsiasi forma.

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4 Commenti

1 Commento

  1. Antonio

    5 Aprile 2022 at 11:58

    E’ l’idiozia di un tipico rappresentante di tanti giovani del giorno d’oggi, allevati sui social network come capre. Parole senza senso che arrivano da chi non ha idea, nemmeno vaga, di cosa sia la guerra. Questo non è malessere, questa è stupida ignoranza.

  2. Angelo

    6 Aprile 2022 at 18:56

    E se fosse una goliardata?oggi subito a fare gli psicologi a cercare il disastro esistenziale,invece di dire che è una cavolata scritta da un pirla

    • Antonio

      7 Aprile 2022 at 8:12

      Angelo ma lei dove vive? Su Plutone? Si faccia un giro per paesi e città o meglio ancora sui Social Network e scoprirà che lo spirito goliardico è stato sostituito dalla gretta idiozia ignorante. Un tempo si poteva parlare di goliardia, anche se dubito FORTEMENTE che qualcuno abbia mai pensato di associare guerra, morte e distruzione alla goliardia, oggi si parla solo di spaventosa ignoranza da social network.

  3. nessuno

    6 Aprile 2022 at 21:34

    che sia una goliardata, oh parole senza senso, probabilmente si pensa ad un giovane disorientato nella vita, ma il problema non e di chi la scritta, ma di chi punta il dito del giudizio, ma allo stesso tempo non si autocritica x poter dialogare con chi la scritta x correggere il pensiero disorientato, se invece fosse stato un adulto, allora il discorso cambia, quella e cattiveria verso il prossimo, e di cattiveria ovunque x strada , ce ne parecchia, basta che a qualche problema personale e si sfoga.
    vai a spaccar legna, che la guerra fa solo danni, la legna serve x scaldare la camomilla che ti rilassa il cervello, e vedi il mondo diverso e più bello

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