Attualità
Statua Beata arriva a Quarona domenica
Statua Beata, domenica l’inaugurazione e la benedizione dell’opera raffigurante la pastorella nata 650 anni fa
Statua Beata sarà nell’aiuola della rotonda di corso Rolandi
A Quarona sarà un settembre dedicato alla Beata Panacea. Da sabato 15 a domenica 23, il paese ospiterà le spoglie della pastorella nata in paese 650 anni fa e uccisa dalla matrigna nel 1383 sul monte Tucri. Le celebrazioni per l’evento avranno inizio fra qualche giorno con alcuni momenti dedicati alla patrona della Valsesia, fra cui l’inaugurazione della statua al centro della rotonda di corso Rolandi. Sarà la quinta volta che le spoglie della Beata (conservate a Ghemme) tornano a Quarona. E’ già avvenuto negli anni 1962, 1968, 1983 e 2000, e ora accade in occasione dei 650 anni dalla nascita.
La statua verrà posizionata al centro della rotonda di via Marconi
La statua in bronzo raffigurante la Beata verrà posizionata al centro della rotonda di corso Rolandi all’incrocio con le vie Marconi e Garibaldi: «Di fatto l’opera è conclusa – assicura padre Matteo Borroni -, pronta per essere inaugurata domenica 6 maggio. Quel giorno segnerà l’apertura ufficiale delle celebrazioni. Interverrà monsignor Fausto Cossalter, vicario generale della diocesi di Novara, per un avvio di festeggiamenti che al mattino prevede la messa alla chiesa della Beata al Piano seguita dalla processione accompagnata dalla banda musicale sino alla rotatoria di corso Rolandi, dove la statua sarà benedetta».
Un maggio ricco di iniziative
Anche nei giorni successivi troveranno spazio altre iniziative dedicate all’evento: «Domenica 13 maggio – prosegue il parroco – durante le funzioni all’esterno della chiesa parrocchiale sarà allestita la “Bottega dei ricordi”, una piccola fiera pensata per la festa della mamma con articoli sulla Beata. Maggio si concluderà la sera di sabato 26, sempre in parrocchiale, con “Panasia, una storia valsesiana”, sacra rappresentazione della vita della Beata a cura dei ragazzini del catechismo di quinta elementare, un’iniziativa che fu proposta già nel 1977».
“Panasia fa rima con fantasia”
I giovani saranno protagonisti anche di un concorso di disegno, voluto da istituto comprensivo “Martiri della libertà” e parrocchia, intitolato “Panasia fa rima con fantasia”. Gli elaborati saranno esposti a salone Sterna nei “Giorni della toma” e alla scuola primaria in occasione di “Fiordilibro”, quando avverrà la premiazione. Per partecipare c’è tempo sino a venerdì 11 maggio.
Il clou a settembre
L’evento devozionale vivrà il suo momento clou a settembre, quando le spoglie lasceranno Ghemme. Sabato 15, durante il viaggio verso Quarona, l’urna sosterà davanti alle chiese parrocchiali per un momento di preghiera, e una fermata più prolungata sarà all’ospedale di Borgosesia, la cui cappella è dedicata proprio alla patrona della Valsesia. A Cascine Agnona ci saranno le associazioni di volontariato, cioè Aib, Cri e Protezione civile, quindi, di pomeriggio, insieme a un gregge di pecore e dietro al carro della Beata, si arriverà nel parco “Loro Piana”. Domenica 16, dopo le messe del mattino, la Pro loco servirà un pranzo all’aperto in corso Rolandi, che nel tratto compreso fra la rotonda e lo svincolo sarà chiuso al traffico».
Momenti liturgici, culturali, ma anche uno spettacolo col gruppo “Twirling”
E alle 16 spettacolo con il gruppo “Twirling” di Borgomanero: sarà questo l’unico momento ludico del periodo, altrimenti esclusivamente interessato da messe, liturgie, preghiere e concerti, oltre che dalle quattro processioni (quella pomeridiana di sabato 15 e le tre serali di domenica 16, mercoledì 19 e sabato 22, con differenti bande musicali e lungo percorsi che toccheranno tutti i rioni). Domenica 23, infine, ripartenza per Ghemme. Non mancherà un annullo postale. Peraltro, già venerdì 7 settembre, spazio a un appuntamento culturale in biblioteca a Varallo, dal titolo “Sono una donna e sono una santa”. In più, gli organizzatori stanno lavorando ad altri progetti fotografici. Già realizzata, invece, la tela con Panacea, opera del copertinista Stefano Pachì.
La statua in bronzo realizzata dalla “Perincioli fusioni artistiche”
La statua in bronzo è in fase di realizzazione alla “Perincioli fusioni artistiche”, su opera della scultrice Denise De Rocco. «La statua ha un significato laico – ha chiosato padre Matteo – poiché intende celebrare un personaggio storico del XIV secolo. Stiamo avendo riscontri importanti da parte delle persone, il che è una forma di consenso».
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