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Tania e Lorenzo: studenti da 100 a Gattinara

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Tania e Lorenzo

Tania e Lorenzo punte di diamante dei diplomati nel 2018 all’istituto alberghiero di Gattinara.

Tania e Lorenzo alla maturità con il massimo dei voti

Voto cento per due studenti dell’istituto alberghiero “Mario Soldati” di Gattinara. Complessivamente sono state sette le quinte giunte al termine del ciclo scolastico delle superiori, i cui alunni ora decideranno se tentare l’ingresso nel mondo del lavoro oppure proseguire gli studi.

Un futuro da scrivere

Tania Masiello di Gattinara è uscita dalla scuola alberghiera con 100, il massimo dei voti. «L’esame è andato molto bene, non mi aspettavo di arrivare così in alto. Forse la prova più difficile tra gli scritti – racconta Tania Masiello – è stata la seconda, quella di alimentazione, perché era uscita una traccia che non avevamo mai trattato durante gli anni ma il commissario è stato molto bravo. Tutta la commissione mi ha messo a mio agio, sono stati comprensivi e scherzavano tra di loro». Tania deve ancora decidere il suo futuro. «Sto ancora valutando, l’università non è esclusa, ma devo valutarla molto bene per l’impegno che richiede. Non è detto che uno che esce con voti molto alti – spiega Masiello – debba per forza andare all’università. E poi non saprei ancora che facoltà scegliere, soprattutto in questa zona. Non vorrei proseguire nel campo alberghiero; ho finito la scuola ma non mi è piaciuta molto. Vorrei cambiare totalmente settore se potessi, ma non so ancora quale. Mi piacerebbe scegliere facoltà come psicologia oppure mi piace l’idea di seguire dei corsi di fumettistica, ne sono appassionata».

Dallo stage al lavoro

Ha preso 100 anche Lorenzo De Vecchi di Romagnano. Per lui si tratta di un risultato ancora più straordinario, in quanto Lorenzo è dislessico e per studiare deve avvalersi di strumenti tecnologici. Lo studio, infatti, avviene con il telefonino e con apparecchiature informatiche, così come l’esame è stato sostenuto con l’aiuto di un visore, con cui Lorenzo ha stupito la commissione per la sua preparazione e la sua meticolosità. Durante l’esame è stato aiutato da un’insegnante di sostegno e da un compagno di classe. «Finita la scuola – dice la mamma di Lorenzo – ora vorrebbe lavorare in casa di riposo a Romagnano, dove ogni anno ha fatto uno stage di due mesi e si è sempre trovato benissimo. Vorrebbe diventare aiuto cuoco; con il personale della struttura ormai ha un ottimo legame. Lui ha scelto l’istituto alberghiero perché, avendo problemi con la lettura, è molto più manuale e pratico. Questo lavoro gli piace molto».

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