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Telecamere fisse e mobili: Ghemme dichiara guerra ai pirati dei rifiuti

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Telecamere fisse e mobili contro l’abbandono dei rifiuti e gli atti vandalici: Ghemme protegge così l’ambiente e l’arredo urbano.

Telecamere fisse e mobili

Ghemme schiera gli occhi elettronici contro gli illeciti. E’ entrato in funzione infatti il sistema di videosorveglianza; si tratta di otto telecamere che aiuteranno la polizia municipale ad individuare gli autori di abbandoni dell’immondizia, di atti vandalici e quant’altro. Due occhi elettronici sono stati posizionati in piazza Castello, altrettanti al parco Gianoli (punto particolarmente “sensibile”), due in piazza Cavour e un paio in municipio, una all’esterno, su via Roma e l’altra all’interno dell’edificio. La videosorveglianza a Ghemme è una necessità particolarmente sentita, alla luce anche dei recenti abbandoni di immondizia; hanno fatto parlare nei mesi scorsi i quintali di rifiuti recuperati da alcuni volontari nell’area Topaldo.

Rifiuti in strada

Ancora nei giorni scorsi in via Lucca, una strada non centrale ma nemmeno isolata, qualcuno ha scaricato dentro e fuori ad un cassone di ferro arrugginito di tutto e di più. Sul bordo della strada sono visibili sacchi colmi di rifiuti, cartoni, pale e persino un materasso arrotolato. «Abbiamo chiesto agli abitanti della via di chi fosse il contenitore – dice la comandante della polizia municipale, Anna Assi – ma nessuno sa nulla. Ci era arrivata la segnalazione dell’abbandono e nei prossimi giorni il Comune porterà via tutto il materiale. Occorre ricordare comunque che il costo di smaltimento ricade su tutta la comunità».

Le foto-trappole

Ben vengano allora le telecamere, anche se per controllare i punti isolati, come appunto l’area Topaldo, bisognerà aspettare l’arrivo delle foto-trappole, un sistema di videosorveglianza mobile già messo in atto con successo nella vicina Romagnano. In questo Comune, grazie alle telecamere piazzate in punti “a sorpresa”, sono stati beccati alcuni trasgressori; tra l’altro, per effetto dissuasorio, nel frattempo gli abbandoni sono diminuiti. «Sono previsti dai trecento a quattrocento euro di multa – precisa Assi – per coloro che gettano i rifiuti in giro. Adesso almeno il centro storico è ben controllato: gli apparecchi hanno un’alta definizione che consente di vedere benissimo cosa succede. Continua intanto il pattugliamento delle strade ed è preziosissimo l’aiuto dei cittadini mediante le segnalazioni».

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