Seguici su

Attualità

Testimone della tragedia di Borgosesia: così abbiamo salvato la ragazza dalla casa in fiamme

Pubblicato

il

Testimone della tragedia in cui ha perso la vita un’anziana: un camionista che stava lavorando poco distante ha soccorso una ragazza nella casa in fiamme.

Testimone della tragedia

Rendendosi conto che c’erano delle persone in difficoltà, ha fatto tutto il possibile per aiutarle. Mercoledì alle 6 del mattino stava scaricando il suo camion alla Conad di Borgosesia. E improvvisamente ha sentito qualcuno urlava a squarciagola, chiedendo aiuto poco distante dal magazzino. Ha mollato tutto ed è corso a vedere che cosa stava accadendo: e si è trovato davanti una scena agghiacciante.
E’ Piero Pavese, autotrasportatore di Alice Castello, a raccontare gli attimi tremendi poco prima dell’alba di mercoledì scorso, quando è andata a fuoco la villetta sulla rotonda di via Marconi, vicino alle scuole di Cancino. Un rogo dove ha perso la vita Maria Grazia Della Latta: le esequie della signora sono state celebrate ieri.

L’incendio

«Ero nei magazzini del supermercato che scaricavo – racconta Pavese -: ho sentito qualcuno che gridava e ho chiesto al magazziniere della Conad che cosa stesse accadendo. Ci siamo allarmati, perché abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava. Mi sono avvicinato alla casa e ho visto che era già avvolta dal fumo».
Ma il peggio doveva ancora venire. «Ho visto un uomo su uno spiovente del tetto. Urlava e continuava a chiamare una signora. A quel punto è intervenuto un ragazzo che ha scavalcato il cancelletto per riuscire ad entrare, una vicina è accorsa con le chiavi del portoncino e siamo riusciti a soccorrere quello che poi ho saputo essere il domestico».
A quel punto è stata una lotta contro il tempo e le fiamme. «Il domestico che viveva nell’abitazione è calato da una grondaia, e subito gli ho chiesto se ci fosse qualcuno oltre a lui in casa. Mi continuava a ripetere solamente che c’era una donna indicandomi una stanza al piano terreno – prosegue Pavese -. Abbiamo sfondato la finestra, ma ho allontanato il domestico. Purtroppo ho visto il corpo della donna, e mi è parso ormai carbonizzato. La stanza era completamente avvolta dalle fiamme. Non si riusciva a respirare e il calore pazzesco mi ha fatto indietreggiare».

La ragazza

Poi è saltato fuori il problema della figlia del domestico. «Siamo corsi immediatamente fuori dalla casa dopo aver tentato di soccorrere l’anziana. A quel punto ho richiesto ancora al domestico se fosse sicuro che non ci fosse nessun altro – evidenzia il camionista -. E preso dallo shock, dopo qualche istante mi ha parlato della figlia, che si trovava dall’altra parte della abitazione. Sono corso dietro all’ingresso e ho visto ad una finestra il volto di una ragazzina».
Il coraggio ha prevalso sulla paura: «La giovane era immobile, in pigiama, con lo sguardo fisso, non diceva nulla. Aveva solo un telefonino in mano – sottolinea Pavese -. Accanto a me c’era un altro uomo che mi ha chiesto come avremmo potuto portarla in salvo. Gli ho domandato se avesse una scala. Immediatamente è andato nella abitazione vicina e me ne ha portata una. Sono salito e vedevo che nel frattempo le fiamme avanzavano. Ho raggiunto la ragazzina, e le ho detto di fidarsi di me, che l’avremmo portata in salvo, di non preoccuparsi. Lei non mi ha detto nulla e mi ha seguito. Non appena siamo scesi è stata accolta da un abbraccio di una vicina di casa ed è scoppiata in lacrime».
Intanto era stato dato l’allarme, ed erano in arrivo vigili del fuoco e altri soccorritori.

Un gran dolore

La vicenda ha segnato molto il camionista. «Quel giorno dopo aver parlato con i carabinieri sono tornato sul camion. Per tutto il turno ho lavorato con i vestiti impregnati di fumo e la pelle d’oca per quanto avevo vissuto – conclude -. Non nascondo che non passa giorno senza pensare alle urla del domestico e allo sguardo perso della ragazzina. Sono davvero sconvolto. Desidero anche andare dai carabinieri per accertarmi che i due poverini stiano bene: il trauma che hanno vissuto è grande, mi auguro per loro che possano pian piano superare questo grande dolore».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *