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Tragedia Marmolada, la solidarietà dell’Unione montana Valsesia

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Marmolada: la solidarietà dell’Unione montana Valsesia. Pietrasanta: «Sul clima occorre invertire subito la rotta»

Tragedia Marmolada, la solidarietà della Valsesia

«Siamo vicini alle famiglie delle vittime e dei dispersi e condividiamo l’angoscia del territorio per quanto accaduto: la montagna, da sempre maestra di vita, ci sta inviando segnali inequivocabili del disastro che l’uomo ha prodotto». La solidarietà al Trentino, dopo il disastro della Marmolada, arriva da Francesco Pietrasanta, presidente dell’Unione Montana Valsesia. Dal dolore per le perdite umane, si arriva a quello per la ferita all’ambiente naturale: «Non c’è più tempo per speculazioni sulle tematiche ambientali – riprende Pietrasanta – non servono meeting e parole, ma solo fatti: occorre invertire la rotta nelle politiche energetiche, operando affinché si salvi il salvabile e si possa sperare, con il tempo, di riportare equilibrio in questa vituperata natura».

È proprio in questa direzione che vanno le scelte più recenti dell’Unione: «Da tempo, grazie al nostro vicepresidente Alberto Daffara, abbiamo promosso il programma “Valsesia Plastic Free” – ricorda Pietrasanta – e contestualmente abbiamo avviato il progetto delle comunità energetiche per le fonti alternative, adottato politiche doi promozione delle fonti rinnovabili e potenziato la filiera del cippato».

Un pensiero va anche alla corretta fruizione della montagna: «Certo non è il caso dei turisti sulla Marmolada, accompagnati da guide e vittime di un evento imprevedibile – conclude il presidente dell’Unione – ma occorre anche non dimenticare mai che la montagna va affrontata con preparazione e rispetto, possibilmente affidandosi a guide esperte per evitare rischi».

In foto il presidente dell’Unione montana Valsesia Francesco Pietrasanta

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