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Trivero aiuta una ragazza del Benin a studiare

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Un nuovo progetto internazionale che coinvolge l’amministrazione comunale

Dalla provincia di Biella al Benin, nell’Africa occidentale: un nuovo progetto internazionale vede protagonista l’amministrazione comunale di Trivero. E’ stato siglato un protocollo di intesa tra Comune e l’organizzazione di volontariato Cresco per il progetto “One girl”. L’obiettivo? Avviare un supporto nella zona del Benin tramite borse di studio, migliorare le condizioni sanitarie e dell’approvvigionamento dei farmaci, oltre allo sviluppo delle potenzialità agricole del territorio. Ad affiancare il Comune in tutto questo è l’organizzazione di volontariato “Cresco” che avrà il ruolo di coordinamento e che a Trivero è attiva portando avanti una attività di accoglienza da un paio di anni di giovani immigrati.

E non è la prima volta che Trivero si mette in campo per un progetto internazionale con l’Africa. Nel 2008 l’allora amministrazione del sindaco Massimo Biasetti aveva portato avanti con Pray e la Regione una iniziativa di aiuto verso i popoli del Sahel, in Niger. Erano state acquistate 350 capre distribuite poi alle famiglie nei diversi villaggi, una fonte di nutrimento importante per le popolazioni che in pieno deserto possono contare su ben poche risorse alimentari. Trivero e Pray avevano contribuito anche a finanziare la realizzazione di un magazzino dove stoccare le provviste. Adesso l’attenzione si rivolge al Benin. Il progetto “One girl” punterà sulla scolarizzazione femminile valorizzando anche il ruolo della donna nella società e nello sviluppo. Una ragazza del Benin sarà adottata dal punto di vista scolastico e potrà venire in Italia a proseguire gli studi universitari.

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