Attualità
Trovato camoscio senza testa: giallo in val Vogna
Trovato camoscio privo della testa su un sentiero della Val Vogna: attacco di un altro animale o bracconaggio?
Trovato camoscio senza testa
È stato trovato a Riva Valdobbia, su un sentiero della Val Vogna: il ritrovamento del corpo di un camoscio senza testa lasciato ha creato un vero e proprio giallo su Facebook. Tra chi sostiene che si tratta dell’attacco di un lupo e chi invece pensa a un bracconiere. Nei giorni scorsi uno dei tanti iscritti al gruppo “Montagne della Valsesia” ha pubblicato l’immagine di una carcassa scrivendo: «Secondo me la situazione lupi sta diventando preoccupante…ogni anno che passa trovo che sia sempre peggio.. questa carcassa credo di camoscio senza testa l’ho trovata sul sentiero tra Oro e Selveglio in valle Vogna. Ed è una delle tante di quest’anno. Si dice che non attacchi l’uomo ma se andiamo avanti di questo passo non lo so».
Le ipotesi
Ovviamente i commenti che ne sono seguiti hanno coinvolto tantissime persone. E il “popolo di Internet” si è diviso tra chi è convinto che l’uccisione sia davvero opera del lupo e chi invece pensa si tratti di un’azione dell’uomo. In molti notando il corpo dell’animale intatto, a parte morsi alle zampe, hanno ipotizzato si possa trattare di bracconieri. Ovviamente sono soltanto ipotesi. Di certo le immagini di animali uccisi dai lupi sono ben diverse, c’è chi fa poi notare che questi carnivori tendono a mangiare le interiora e non certo la testa lasciando tutto il resto del corpo intatto. Altri ancora sempre sui social hanno fatto notare come il taglio della testa sia piuttosto preciso, difficile quindi che si tratti dell’opera di un lupo. Rimane comunque il “giallo” anche se l’argomento ha decisamente stimolato.
Il ritorno del lupo
A fine novembre 2017, durante le attività di monitoraggio avviate con il coordinamento del parco naturale dell’Alta Valle Sesia nell’ambito del progetto Life WolfAlps, è stato accertato l’insediamento in Valsessera e nell’adiacente territorio valsesiano di un branco di lupi, il primo nel Piemonte settentrionale dopo più di un secolo dalla sua scomparsa. Tracce e segnali della presenza in questi territori di esemplari in dispersione di lupo sono inoltre segnalati da alcuni anni e recentemente sono stati anche rinvenuti due esemplari morti: un maschio di due anni circa presso la Bocchetta della Boscarola in Comune di Scopello deceduto per cause naturali e un maschio di tre anni circa investito lungo la statale Romagnano-Borgomanero in Comune di Cavallirio.Proprio sabato a Mollia è stato organizzato uno dei tanti incontri sul lupo per informare la popolazione sul ritorno di questo esemplare.
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