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Valdilana, gli gnomi in pietra di Alessandro accompagnano gli escursionisti

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Valdilana, gli gnomi spuntano sui sentieri della zona di Valdilana: sono le creazioni artistiche di Alessandro Bozzetto.

Valdilana, gli gnomi sui sentieri

La zona di Valdilana ha le sue creature magiche. Gli gnomi in pietra segnano i percorsi che conducono in montagna, diventando parte dell’ambiente naturale. Compaiono come sfondo in foto di escursionisti, sono abbracciati dai bambini, arricchiscono gli angoli di rifugi e fontane. Alessandro Bozzetto di Pratrivero, Valdilana, ha scoperto da poco tempo di avere la passione per la scultura, che pratica in forma amatoriale, ma che sta ottenendo un buon successo da parte di chi ammira le sue opere.
Dapprima Bozzetto realizzava le sculture con pietre di fiume che trasportava di peso su vette o sentieri. Ora diversi lavori sono stati realizzati in loco, su pietre che identifica e poi trasforma.

Le sculture

«Ho unito questa nuova passione – spiega Bozzetto – con l’amore per la montagna e le passeggiate nella natura. Ultimamente ho realizzato due facce di gnomo che si trovano salendo alla Ciotta, verso il monte Barone. Ci sono altre sculture lungo questo tracciato e al rifugio di Ponasca o all’alpe Farina. Mi piace vedere che la pietra prende forma e poi mi sono contento quando qualcuno osserva quello che faccio». E racconta anche un curioso aneddoto: «Una signora pochi giorni fa mi ha visto al lavoro e mi ha detto che sarebbe passata il giorno dopo per vedere i due gnomi ultimati. Questo interesse mi fa piacere».
Ma Bozzetto non crea solo gnomi portafortuna, ma anche animali come pesci, tartarughe, gufi. Alcune delle sue opere si trovano nell’Oasi Zegna lungo il sentiero che porta a san Bernardo, o sul sentiero dei Narcisi dove troneggia un grosso cuore, che è stato più volte fotografato dagli escursionisti e che rende più suggestivo il sentiero.

La tecnica

«Io osservo la pietra – spiega Bozzetto – e da lì immagino cosa possa diventare. Mi piace realizzare queste sculture utilizzando scalpello e flessibile senza snaturare la pietra, che solitamente è di fiume», aveva raccontato proprio qualche mese fa parlando di quella che per lui è una passione nata un po’ per caso in quest’ultimo periodo.
Tra l’altro va ricordato che uno dei suoi gnomi, del peso di quaranta chilogrammi, è stato trasportato con l’amico Fabio Gobbo su una barella ed è stato posizionato sulla cima del Monticchio nell’Oasi Zegna.
«Ora – conclude Bozzetto – realizzerò altre statue di pietra per il rifugio Monte Barone e anche il gruppo Genzianella mi ha chiesto se potevo fare un mio lavoro». C’è soddisfazione nelle sue parole. La sua passione è ormai nota e i risultati sono davvero belli. «Per me è una passione e sono davvero contento che siano apprezzate. A volte mi stupisco di leggere i commenti sui social, o di vedere le persone che si scattano fotografie con gli gnomi in pietra. Tutto è nato in modo semplice per valorizzare, a mio modo, alcuni punti o su sentieri insoliti».

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