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Valdilana, Piano scuola non va bene neanche così. Parla Gaetano Milesi

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Per Gaetano Milesi la nuova revisione del Piano scuola ancora svaluta il territorio.

Milesi, «Il Piano scuola non va bene»

«Il Comune sistema con 2,4 milioni di euro la scuola di Valle Mosso, ma invece di destinarla ai bambini del paese, la concede in parte alla Provincia per ospitare il liceo. Il progetto a noi sembra assurdo». Gaetano Milesi anche sul piano scuola bis continua a dirsi perplesso.

Il pro sindaco di Valle Mosso ha ascoltato il consiglio comunale che di fatto ha previsto l’approvazione del contributo ministeriale di 2,4 milioni di euro proprio per riqualificare Valle Mosso lo stabile che ospita primaria e media.

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Il contributo? Un’occasione persa

«Il Comune ha fatto bene a richiedere il contributo e ottenerlo, nulla da dire. Ottimo lavoro – puntualizza Milesi, che è anche portavoce della delegazione “A ciascuno la sua scuola” –. Ma perché non usarlo per i nostri bambini, invece che continuare a intestardirsi con la storia del liceo a Valle Mosso? L’arrivo del contributo poteva essere l’occasione per fare un ragionamento davvero serio di rilancio e invece è uscita un’altra proposta zoppa».

«Lo stabile in futuro potrebbe essere destinato totalmente al liceo e così il Comune farà tutto il lavoro per la Provincia di Biella». Questo perché la titolarità degli edifici che ospitano scuole superiori è appunto delle Province, non dei Comuni.

Cosa prevede il nuovo Piano scuola

Come è noto, adesso il Piano scuole prevede di mantenere a Valle Mosso la scuola primaria, com’è adesso, facendo spazio agli studenti del liceo (ora al Pietro Sella) nelle altre aule e spostando i ragazzi delle medie al “Pietro Sella” di Mosso (diversamente dal progetto iniziale, che prevedeva invece di spostare a Mosso anche le medie).

«Mi chiedo cosa ci facciano nello stesso edificio i bambini della primaria assieme ai liceali che vanno a scuola in moto o in auto – sottolinea Milesi –. Non c’è neppure una continuità di studi».

Ancora nessun documento presentato ufficialmente

«Quello che mi stupisce – riprende Milesi – è che da gennaio parlano di piano scuola e non ci sono ancora progetti. Per Valle Mosso hanno il contributo, ma devono procedere con il progetto definitivo, per il “Pietro Sella” non hanno ancora presentato un documento ufficiale. Eppure parlano di programmazione».

I 2,4 milioni concessi dal ministero al Comune per lavori statici sull’edificio vanno utilizzati entro il 31 dicembre 2022; c’è quindi ancora un anno di tempo per presentare il progetto preliminare e definitivo e affidare il maxi cantiere. Intanto l’amministrazione comunale va avanti per la propria strada.

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