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Valdilana progetta la raccolta differenziata del rifiuto “umido”

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Portula lancia il referendum sulla raccolta rifiuti

Valdilana progetta la raccolta dei rifiuti organici: così si migliora la raccolta differenziata.

Valdilana progetta la raccolta umido

Un altro passo nella raccolta differenziata dei rifiuti a Valdilana: la raccolta dell’umido. Si parla, in buona sostanza, della pare organica degli scarti della cucina. Una svolta per cercare di andare a raggiungere quelli che sono gli standard di legge. Per i cittadini questo vorrà dire una maggiore attenzione nel differenziare, mettendo la parte umida del rifiuto in un apposito sacchetto. L’idea è partire entro la fine dell’anno, per questo l’amministrazione comunale si sta confrontando con Seab e Cosrab su tempi, costi e gestione.

I composter

«Dobbiamo fare un passo deciso in avanti per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti – commenta il sindaco Mario Carli -. Il prossimo passo sarà quello di attivare la raccolta dell’umido su tutto il territorio. E’ un progetto in cui servirà la collaborazione dei cittadini e che stiamo ragionando anche con Seab e Cosrab per gestire nel migliore dei modi. Prevista anche la collaborazione delle scuole per cercare di sensibilizzare i bambini e di conseguenza le famiglie».
Un primo passo è stato quello di riattivare la campagna per la distribuzione dei composter. «Abbiamo avuto davvero tante richieste per i 100 composter forniti da Cosrab – interviene l’assessore Cristina Sasso che segue anche la parte legata all’ambiente -. E’ un piccolo passo verso una più consapevole gestione del rifiuto grazie al contesto in cui viviamo ed alla cultura territoriale che già in passato vedeva l’utilizzo degli scarti organici delle famiglie per fertilizzare gli orti».

Rifiuti zero

Una delle idee su cui l’amministrazione comunale sta lavorando è un progetto di “rifiuti zero”. «Al momento è un’idea ancora embrionale – anticipa Sasso – che va portata avanti in sinergia con Seab e Cosrab. Si tratta anche di acquistare mezzi per la raccolta idonei a evitare sprechi. Stiamo studiando un progetto pilota per le aree montane come la nostra». Un altro segnale dato dall’amministrazione è la campagna di raccolta dei toner esausti nelle scuole.
Entro l’anno si partirà con l’inserimento dell’umido nella raccolta , ma bisogna ancora capire come organizzare i giri dei mezzi per evitare di avere costi di gestione elevati soprattutto per andare a prelevare i sacchetti nelle frazioni più lontane o fuorimano.

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