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Valduggia, dopo 18 anni Re Zors lascia il trono del carnevale

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I ricordi di Pier Luigi Prino, storica maschera del paese

Dopo 18 anni di “regno” Pier Luigi Prino abdica dal suo ruolo di Re Zors, la maschera di Valduggia. «Lascerò gli abiti di Re Zors, ma non per questo rinuncerò al carnevale – spiega Prino, che di Valduggia è anche sindaco, oltre presidente dell’Unione dei Comuni -. Resterò nel comitato e lavorerò ancora per la manifestazione, senza più esserne il protagonista. Dopo tanto tempo è giusto che ci sia un cambio, anche perchè penso che mi diventerebbe difficile poter gestire tutti gli impegni in modo ottimale come meriterebbero. Erano già un paio di anni che pensavo di “dimettermi” dal ruolo, ma l’ho fatto solo ora perchè il carnevale ha trovato un degno sostituto».

Prino è arrivato al ruolo di Re Zors dopo aver maturato già una lunga esperienza nel carnevale: «Facevo parte del comitato di Invozio quando mi è stata fatta la proposta di impersonare la maschera principale di Valduggia – racconta -. Era un desiderio che avevo da sempre, non ho esitato nemmeno un attimo per accettare. Ricordo come fosse ora quel momento: la prima uscita, le suggestioni che ho vissuto quando per la prima volta mi sono presentato nel mio paese vestendo i panni del Re Zors, e quando ho letto davanti ai miei concittadini il primo testamento, tutto un turbine di emozioni che sono difficili da spiegare tanto sono state grandi e forti. Ed è stato così per ognuno di questi diciotto anni: pensavo che con il tempo l’emozione sarebbe passata invece non è stato così».

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