Valduggia festeggia nonna Emilia: ha compiuto 104 anni

Valduggia festeggia un compleanno da record: 104 candeline per Emilia Dongilli.

Valduggia festeggia Emilia

Valduggia festeggia la sua decana: martedì ha simbolicamente spento 104 candeline Emilia Dongilli. Nonostante l’età la donna vive ancora da sola in compagnia del suo amato gatto. Nessun festeggiamento speciale però, quest’anno l’emergenza sanitaria per il covid non ha permesso di riunire tutti i familiari per gli auguri. Nata a Cellio il 3 novembre 1916, dopo il matrimonio con Carlo Bassetta, Dongilli si è trasferita a Valduggia dove è sempre rimasta ad abitare. Dal matrimonio, celebrato il 22 dicembre 1939, sono nati i figli Giuliana e Gianni. Rimasta vedova nel 1964, da allora Emilia Dongilli vive da sola (tranne una brevissima parentesi in casa di riposo): «Ancora oggi mamma vorrebbe restare in casa da sola – dice la figlia -, ovviamente non è più possibile e si ferma una donna oppure vado io a dormire da lei: una presenza fissa è necessaria, per prepararle i pasti e i lavori domestici».

A casa

L’ultracentenaria ha avuto una breve permanenza in casa di riposo, una volta compiuti 102 anni, tuttavia vi è rimasta solo quattro mesi. Aveva voluto tornare a casa: «Diceva di voler tornare a casa per evitare che il suo gatto, che vive con lei da oltre dieci anni, potesse trovarsi solo – prosegue la figlia -, ma la ragione non era solo quella: mamma ama la sua casa, e ama poter fare tutto ciò che ha sempre fatto per una vita. Certamente con il passare del tempo non riesce più a seguire tutto, ma alla sua casa non rinuncia. Non è più reattiva come una volta, ci sono giorni in cui sta bene e altri dove l’età si fa sentire. Se fino a un paio di anni fa riusciva ancora a leggere i giornali e guardare la televisione, ora non ce la fa più, però cerca di non abbattersi».

Tempra forte

Emilia Dongilli è sempre stata una donna dal carattere forte e molto attiva: per parecchi anni ha lavorato alla ditta Ragno di Valduggia, successivamente alla Manifattura di Borgosesia, e il lavoro da sarta lo aveva proseguito anche in casa. Per i suoi 100 anni era stata organizzata una festa al circolo del paese con il parroco e il sindaco.

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