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Valduggia mette in sicurezza i propri torrenti

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Grazie a un contributo regionale

Corsi d’acqua più sicuri a Valduggia grazie a un contributo regionale. A garantire i lavori nei prossimi mesi sono quarantamila euro da investire per la pulizia dei torrenti, concessi dalla Regione. In particolare saranno sottoposti a interventi di pulizia il torrente Strona e il rio Maddalena, in modo da assicurare un regolare deflusso delle acque e scongiurare il rischio di esondazione in caso di forti piogge. Con questa fase si proseguirà l’opera già avviata lo scorso anno sullo Strona.

La conferma del finanziamento è arrivata nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte: «Si tratta di un intervento indispensabile per la sicurezza soprattutto dopo i danni causati dall’alluvione del novembre 2014 – commenta il sindaco Pier Luigi Prino -. Potremo così eseguire lavori di pulizia, in particolare per il taglio della vegetazione sulle sponde, per mantenere i corsi d’acqua costantemente puliti ed evitare che possano straripare e creare seri problemi».

A essere coinvolti dai lavori saranno il torrente Strona e il rio Maddalena che scende da Crabbia: «Non abbiamo ancora definito con esattezza i tratti che saranno interessati – osserva Prino -. Andremo a valutare quali sono i punti dello Strona che necessitano di maggiore pulizia, con ogni probabilità sarà sistemato il tratto verso la Cremosina. E sicuramente una parte del rio Maddalena. A questi interventi principali potrebbero aggiungersene altri, ma lo decideremo nell’imminenza dei lavori».

Una consistente parte di lavori era stata realizzata due anni. «E ora si procede – spiega il consigliere comunale Fabrizio Lauti -, in modo da avere un territorio sempre più sicuro. Con le sole casse comunali non avremmo potuto sopportare una spesa tanto ingente, e abbiamo nuovamente richiesto contributi in Regione: la richiesta è stata accolta e i lavori potranno essere eseguiti senza costi per l’amministrazione comunale».

I lavori non saranno imminenti, ma si attenderà la seconda metà dell’anno: «Insieme al personale della Regione si è convenuto che è meglio intervenire nei mesi autunnali – osserva Lauti -. Sarà possibile effettuare una pulizia più efficace, che altrimenti, operando nella stagione estiva, verrebbe vanificata dalla successiva caduta delle foglie dagli alberi».

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