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Varallo Aristide Torri nominato Cavaliere della Repubblica

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Varallo Aristide Torri è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica.

Varallo Aristide Torri diventa Cavaliere

Prestigioso riconoscimento per il geometra varallese Aristide Torri. Personaggio molto noto per il suo impegno nella vita politica, sociale e culturale, è stato nominato Cavaliere della Repubblica italiana. «La sua candidatura – ricorda in una nota Piera Mazzone, direttore della biblioteca civica di Varallo (Torri è presidente del Consiglio di biblioteca) – era stata proposta dal sindaco Eraldo Botta alla Prefettura di Vercelli, che istruisce le pratiche da inviare ai vari Ministeri in base all’ambito in cui il cittadino si è distinto».

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Studi e lavoro

Torri è nato a Varallo, in via Morgiazzi il 27 settembre 1939: «Poiché il padre era stato richiamato per la guerra, la famiglia si era trasferita al paese d’origine: Porretta Terme – prosegue Mazzone -. Tornato a Varallo nel 1945 frequentò le elementari e le medie, poi continuò gli studi a Novara, dove conseguì il diploma di geometra all’Istituto Mossotti. Rilevò lo studio del defunto geometra Guido Lana e cominciò a lavorare, continuando gli studi al Politecnico di Torino, facoltà di Architettura. Fu impresario edile, nel 1978 aprì il campeggio dei Dinelli, creato come struttura all’avanguardia per quanto riguardava i servizi e le infrastrutture. Fu ideatore e fondatore del Panificio di Varallo, del quale fa tuttora parte, essendo la famiglia socio di maggioranza. E’ ancora in piena attività e se gli si chiede qual è l’opera della quale è più soddisfatto risponde: “Forse quello che farò domani”».

L’impegno amministrativo

«A vent’anni fece parte del direttivo provinciale del Partito Liberale Italiano. Il suo impegno come amministratore iniziò entrando nel Consiglio della Valle, presieduto dall’onorevole Pastore, occupandosi, tra le altre cose, di progetti importanti quali la strada della Colma di Civiasco, inaugurata nel 1964. Negli anni Ottanta fu eletto nel consiglio comunale di Varallo ed ebbe modo di lavorare con Enzo Barbano, Gianfranco Astori e Giulio Axerio. Negli anni Novanta fu assessore ai lavori pubblici. Come membro della giunta dell’allora Comunità Montana Valsesia, fu tra i promotori ed organizzatori dell’area industriale di Roccapietra. Alla fine degli anni Novanta fece parte del Comitato di gestione dell’Asl».

L’arte

«Il suo impegno non si limitò solo alla politica: dal 1968 al 1990 fu presidente della Società d’Incoraggiamento allo Studio del Disegno, collaborando attivamente con il presidente Giorgio Rolandi, condividendo l’opera di valorizzazione e rinnovamento del patrimonio conservato a Palazzo dei Musei. Forte fu l’amicizia con l’artista varallese Lino Tosi: avevano in comune l’amore per il bello e una singolare capacità di cogliere l’essenza delle opere d’arte, riconoscendone e valorizzandone le peculiarità. Raffinato collezionista d’arte, soprattutto valsesiana, mecenate generoso nei confronti della Valsesia, il geometra Torri si è meritato questa onorificenza in sessant’anni di presenza attiva e qualificata in Valsesia».

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