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Varallo Casa Serena resta “Covid free” nonostante l’operatore contagiato

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Varallo Casa Serena si conferma libera dal Coronavirus: i recenti esami hanno dato tutti esito negativo.

Varallo Casa Serena Covid-free

Nessun positivo al Covid19 alla Casa Serena. Dopo che ad aprile avevano dato esito negativo tutti i 255 tamponi effettuati sui 148 ospiti e i 107 dipendenti della struttura, la Rsa di Varallo, la più grande della provincia di Vercelli, ha di nuovo superato l’incubo coronavirus. Nei giorni scorsi l’intera struttura è stata sottoposta a una nuova verifica per rilevare l’eventuale presenza del virus dopo che un operatore socio-sanitario era risultato positivo al rientro dalle ferie. Gli esiti dei test sono stati ufficializzati e hanno permesso di tirare un sospiro di sollievo alla cooperativa Anteo che dal 2011 gestisce la Rsa varallese, a tutto il personale e agli ospiti, così come all’amministrazione comunale di Varallo proprietaria della struttura.

Le precauzioni

Al riguardo il sindaco Eraldo Botta dichiara: «E’ una buona occasione per invitare tutto il personale a proseguire sulla strada della prevenzione e augurare buon lavoro a chi con grande attenzione e responsabilità tiene alta la guardia, proteggendo i nostri cari anziani». Nella struttura da circa sei mesi si continua a operare con grande attenzione per impedire al virus di entrare: «Finché l’emergenza Covid non sarà terminata, continueremo ad adottare tutte le precauzioni utili a ridurre il rischio contagio – ribadisce Anteo -. Quindi tutela estrema della salute degli ospiti, cautela massima nel riaprire le visite ai familiari, mantenimento di alti standard protettivi alla luce della fragilità di parte dei pazienti ospiti».

La gestione

Resta alta l’attenzione anche nel resto delle residenze assistenziali piemontesi. «Sulla base dell’esperienza maturata dall’Area funzionale Rsa dell’Unità di Crisi durante i mesi di maggiore difficoltà, l’incremento delle attività di monitoraggio, verifica e di controllo delle oltre 800 strutture presenti nel territorio piemontese predisposto dal Dipartimento interaziendale per l’emergenza e le malattie infettive e la buona pratica delle cabine di regia provinciali, confluita nell’Osservatorio permanente sulle Rsa, potranno costituire un punto di partenza importante per la gestione futura dell’infezione» dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociali dopo un incontro con i vertici della sanità della Regione.

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