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Varallo, la sistemazione di San Pantaleone si arena nella burocrazia

Era nato anche un Gruppo Fb per cercare di salvare lo storico edificio. Due anni fa la pulizia dell’area. Da allora tutto è rimasto fermo.

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Varallo, la ricostruzione di San Pantaleone finisce arenata nei meandri della burocrazia. L’antica chiesetta si trova sul sentiero che conduce dal ponte del Busso a località Folle verso l’alta val Mastallone.

La sistemazione di San Pantaleone si arena nella burocrazia

In tanti a Varallo si chiedono che fine ha fatto il progetto di ricostruzione dell’antica chiesetta di San Pantaleone, sul sentiero che conduce dal ponte del Busso a località Folle verso l’alta val Mastallone. Il progetto, partito molto bene nel marzo 2020 grazie a un gruppo Fb dedicato, si è infatti presto arenato

«Come sempre avviene in questa povera Italia, e per motivi sostanzialmente burocratici – dice Ferruccio Baravelli, promotore del progetto, che ne riassume il percorso da quel 2020 –, dopo avere operato un primo taglio conservativo degli arbusti che minacciavano il piccolo oratorio ormai cadente da almeno 50 anni tutto si è fermato. Inutile anche aver fondato su Fb un gruppo di lavoro per sostenere l’iniziativa di recupero».

La questione della proprietà

A chi appartiene questa chiesetta? «Dalle varie ricerche fatte pareva fosse di nessuno, perché pericolante, oltre a non avere valore commerciale – prosegue Baravelli –. Mi chiedevo: come è possibile che un edificio non abbia proprietari quando costituisce pericolo anziché un valore? Ma ecco che da un documento della ricercatrice storica Donata Minonzio salta fuori che la proprietà dell’immobile sarebbe di un ente pubblico: ex I.N.A. oggi A.T.C, dagli anni ‘50».

Senza sapere con certezza chi è il proprietario, infatti, non è possibile richiedere fondi pubblici per la ristrutturazione. Nel febbraio 2022 Baravelli ottiene dall’attuale sindaco Pietro Bondetti un riferimento telefonico di chi si occupa a Vercelli di questo ente presunto proprietario. Ma nonostante le numerose mail e telefonate, le ultime senza risposta, l’ente in oggetto è sempre parso irraggiungibile. «Positivo il fatto che il Comune abbia provveduto quantomeno a mettere in sicurezza il perimetro con rete e avvisi di pericolo – commenta Baravelli –. Ma tutto è fermo da quel dì… Anche una facoltosa famiglia varallese si è offerta di elargire fondi per la sua ricostruzione, ma non sono sufficienti, senza altri fondi pubblici di qualche fondazione».

Necessario rintracciare i proprietari

«Allo stato attuale – conclude Baravelli – posso solo dire che ho sollecitato più volte Bondetti perché avvicini come amministrazione l’avvocato Marco Marchioni o l’ente proprietario in oggetto. Si tratterebbe solo di ottenere una certificazione che attesti la proprietà di questo immobile, poi mi potrò finalmente occupare di costituire un comitato per portare avanti il progetto di recupero».

In foto la chiesetta di San Pantaleone durante le operazioni di pulizia nel marzo 2021.

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