Attualità
Varallo, nel testamento lascia un tesoro alle associazioni
Laura Zoia ha lasciato un vero tesoro ad associazioni e parrocchia di Varallo
Un vero tesoro diviso tra parrocchia e associazioni che si occupano di persone bisognose. Lo ha lasciato nel suo testamento Laura Zoia, morta a Varallo ai primi di giugno. Oltre agli eredi, a beneficiare del ricco lascito della donna, personaggio estroso e molto conosciuto, amante delle arti e della letteratura, c’è anche la città dove era nata e dove è vissuta fino all’estate scorsa, prima con i genitori e poi con l’amata sorella Elda.
In particolare nelle ultime volontà della “signorina Zoia” (così era conosciuta a Varallo, anche perché non si era mai sposata) compaiono anche la parrocchia di San Gaudenzio e alcuni sodalizi cittadini che operano nel sociale. Al momento l’unica somma di cui si ha conferma è quella lasciata al Gruppo Bangladesh, come è stato spiegato dai vertici del sodalizio presieduto da Giorgio Brunetti durante la recente assemblea, in cui è stata presentata l’attività dell’anno concluso e le prossime iniziative. E visto l’ammontare del lascito, ben 50mila euro al solo Gruppo Bangladesh, si suppone che l’eredità della signorina Zoia sia una super eredità.
«Non disponiamo ancora della somma – spiegano i vertici del gruppo -, ma siamo stati informati che nel suo lascito testamentario, la signorina Zoia ha pensato anche a noi. La notizia ci ha un po’ sorpreso perché non aveva mai fatto parte del nostro sodalizio, ma evidentemente la nostra attività deve averla colpita favorevolmente. E naturalmente ciò non può che farci piacere». La somma verrà destinata alle iniziative e ai progetti del Centro missionario di Dinajpur, in Bangladesh. Il gruppo varallese opera infatti da 50 anni con lo scopo di aiutare quella parte povera del mondo, in particolare i circa ottocento bambini, sia interni che esterni e di ogni religione, che frequentano la scuola primaria nel Centro.
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