Varallo rialza la testa dopo l’alluvione: 2,5 milioni per il territorio

Varallo rialza la testa dopo l’alluvione: 2,5 milioni per il territorio. Sul territorio cittadino a pagare il prezzo più alto dell’alluvione verificatasi agli inizi di ottobre, sono state due frazioni, Morca e Camasco letteralmente flagellate da frane ed esondazioni dei torrenti, mentre in centro città i danni sono stati fortunatamente contenuti e limitati alla zona sotto ponte Antonini e nel punto in cui il Mastallone confluisce nel fiume Sesia a monte del ponte di Crevola.

Varallo rialza la testa dopo l’alluvione: 2,5 milioni per il territorio

Qui gli argini sono stati pesantemente scalzati dalla piena e da qualche giorno le ruspe sono al lavoro per riportare la situazione alla normalità. «Sono già stati avviati lavori per 2,5 milioni di euro con ordinanze di somma urgenza su tutto il territorio – dichiara il sindaco Eraldo Botta -, Morca e Camasco prime su tutti, ma anche Roccapietra zona industriale, Valmaggia a difesa dell’abitato. I danni totali ammontano a circa 25 milioni, cifra necessaria per la messa in sicurezza del territorio».

Danni

Per quanto riguarda Varallo centro, i danni maggiori sono dovuti principalmente a smottamenti e alla piena del Mastallone, alcune vie sono ancora chiuse come via Mazzola, in quanto il torrente in quel tratto ha fatto danni lungo le rive e ad abitazioni private. Rovinato anche il vecchio lavatoio che sorge da secoli proprio in quel tratto sulla riva: costruito in sasso e travi di legno, la piena ha fatto cadere un basamento e quindi andrà consolidato. Situazione sotto controllo invece per ponte Antonini: «Sono stati effettuati dai tecnici i dovuti controlli – riferisce Botta -. Le due arcate, una risalente al Quattrocento e l’altra all’Ottocento, poggiano su piloni in pietra che al momento risultano stabili». Ammassati alle basi del ponte quintali di tronchi e detriti trasportati dalla piena che, col tempo, andranno eliminati per ridare un aspetto decoroso a quella zona della città sempre molto frequentata anche per via della passeggiata sottostante che costeggia il Mastallone e per la spiaggetta, la “Varallo beach”, che ora è però un ricordo, cancellata dal fiume.  

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