Varallo ridisegna il parco del Levante: niente skatepark, sarà area giochi e fitness

Varallo ridisegna il parco del Levante: si pensa a un’area di svago per grandi e piccoli.

Varallo ridisegna il parco

Il parco del Levante diventerà un’area relax per grandi e piccoli. Da anni dismesso e più volte al centro dell’attenzione pubblica, soprattutto in seguito alla richiesta di alcuni ragazzi amanti delle bmx (biciclette con cui eseguire salti e acrobazie), il campetto di via Nazario Sauro avrebbe dovuto essere riqualificato e trasformato in uno skatepark, con attrezzature specifiche per gli sport di strada. In seguito all’appello di un gruppo di giovani, il Comune aveva incontrato i diretti interessati e un primo progetto c’era già. Poi, però, nulla di fatto: si aspettavano i fondi necessari alla realizzazione, nel frattempo i ragazzi non si erano più fatti vivi. Il tempo è passato, la comunicazione tra amministrazione e amanti dello skate è scemata, e così si è iniziato a pensare ad altro, considerando anche che non tutti gli abitanti della zona sarebbero stati entusiasti della costruzione di alcune rampe proprio sotto casa.

Il parere dei residenti

Meglio, invece, secondo la maggior parte del vicinato, un’area in cui portare i bambini a divertirsi, rilassarsi e fare attività fisica. «Qualche mese fa abbiamo interpellato gli inquilini delle abitazioni circostanti il campo ed è emerso che le persone preferirebbero un parco giochi come quello di Villa Durio, con anche un’area con tavoli e panchine in cui sedersi, in particolare come punto d’incontro per le mamme, e alcune attrezzature fitness per adulti, come quelle che già si trovano a Roccapietra», ha spiegato il vice sindaco e assessore Pietro Bondetti al consiglio comunale della scorsa settimana, tenutosi in videochiamata.

Incontri

Come già era stato fatto in seguito all’appello dei giovani skater e appassionati di bmx, è intenzione dell’amministrazione incontrare nuovamente gli abitanti di via Nazario Sauro e dintorni per procedere con la progettazione della nuova area e andare nella direzione di un servizio che risulti il più adatto possibile a chi poi ne fruirà maggiormente. «Il nostro ufficio tecnico ha già predisposto un progetto con una ditta del milanese, poi organizzeremo una seconda riunione con la popolazione per capire esattamente cosa vuole, che tipo di giochi, quanti e come – ha aggiunto l’architetto Bondetti -. Un altro intervento che sarà necessario è la sostituzione di quella rete, potremmo chiamarla “da pollaio”, che c’è adesso con una recinzione adeguata e più bella da vedere». Una volta comprese le reali necessità degli abitanti del Levante, l’amministrazione potrà procedere con la progettazione “su misura” per piccoli e grandi e iniziare a lavorare per ridare davvero una nuova vita al parchetto in cui hanno giocato tanti ragazzini di tutta Varallo.

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