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Varallo rilancia per l’estate la “piccola Woodstock” a Locarno

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A Locarno incontro musicale di mezza estate: dopo 40 anni rivive la “piccola Woodstock”.

A Varallo un appuntamento estivo musicale

Dopo quarant’anni rivive a Locarno la “piccola Woodstock” come venne definito allora l’evento. Correva l’anno 1982 quando venne proposto il primo incontro musicale di mezza estate. «Sono ancora nell’aria, nella serale frescura estiva di Locarno, le note dello swing eseguito da Franco Fuselli con l’accompagnamento di Gianfranco Farinone – ricorda Pier Angelo Pitto -, così come si rincorrono le melodie delle canzoni di Vittorio Scagno, di Nella Bombieri, le canzoni ironiche e “d’autore” di Tarcisio Sogno e di Daniele Curri. Sono impresse nei nostri ricordi degli amici-artisti che hanno riempito le serate degli “Incontri musicali di mezza estate” anche a quarant’anni di distanza, così come la tromba di Bruno Anderi, il flauto traverso di Guido Geronimi, la batteria di Vittore Delgrosso e il suono magico che usciva dalle grandi mani di Ferruccio Fannucchi al pianoforte e la chitarra e la voce di Bruno Colombara. Li vogliamo ricordare tutti, anche se non sono più fisicamente tra noi, per la loro partecipazione appassionata a ben tredici edizioni di questa singolare manifestazione».

Non esisteva ancora la “Festa della musica”, ma questo era un appuntamento diventato con gli anni un punto di riferimento. «La prima edizione risale al 1982, nata come un momento di ritrovo e di “fare musica” in amicizia – prosegue Pitto -. Sarebbe troppo lungo l’elenco di coloro che negli anni hanno partecipato: basti ricordare le presenze costanti di Daniele Conserva ed Eugenia Tiramani, Renato Longato, Eraldo Sommacal, Carla Bordini, Giorgio Degrandi, Carluccio Monti con il suo violino e la “Marimba”, un’assoluta novità in questo contesto. E poi tanti e tanti altri che negli anni si sono aggiunti, quali il gruppo “NesKafè”, Roberto Fila, Dante Delzanno, il favoloso “Trio Carollo”, i rappresentanti del gruppo “teatro esperimento” (Daniela, Graziano, Patrizio); artisti avventizi come Alberto Carimati, Gianpiero Bregolin, amici come Aldo e Silvio, esecutori singoli come Chiara Baladda, gruppi più o meno improvvisati come Bruno e Claudio, Mauro e Damiano, Diego Langhi, Marco Valle, Dario Colombo e sicuramente altri ancora.

Questo era lo spirito della “Festa”, che tale è sempre stata e sempre apprezzata. La colonna portante è stata per tutti gli anni e a titolo completamente gratuito, quella dell’impianto di amplificazione messo a disposizione e gestito magistralmente da Beppe Colombo, Enzo Lippi e Gianmario Borelli. Tutto è sempre stato ineccepibile e, pur essendo in un contesto di festa campestre, che qualcuno aveva definito “piccola Woodstock”, ha sempre mantenuto la sua connotazione particolare».

A quei tempi non erano disponibili i “social” come Facebook, Watsapp e altri, ma bastava una locandina e un avviso tramite la stampa per informare e attirare gli appassionati. «Sono passati quarant’anni – aggiunge Pitto -. Daniele Conserva nella sua “Festa a Locarno” cantava: “…e penso che magari tra vent’anni, forse anche meno, forse domani, diremo ti ricordi quella sera, e canteremo ancora a squarciagola…”. In queste parole può essere riassunto lo spirito di questa serata, anche se di anni ne sono passati quaranta».

Gli interpreti principali della prossima serata del 23 luglio saranno I Cabarettanti, gruppo fondato da Daniele Curri e noto e conosciuto non solo in Valsesia. Un loro componente, in particolare Paolo Rastelli, è stato per tanti anni l’accompagnatore strumentale di Vittorio Scagno: saranno quindi loro a riproporre le canzoni di entrambi. Del gruppo fanno parte: Umberto Cassani, Paolo Rastelli, Pasqualino Sisca, Fabrizio Ponzetto e Piero Facciotti. Nella stessa serata si aggiungeranno Daniele Conserva e Eugenia Tiramani, Eraldo Sommacal, Renato Longato, Enrico e Cecilia Giardino, Daniela Vietti, Agostino Hor, Giorgio Degrandi, Carluccio Monti e Pier Angelo Pitto.

«L’augurio è che tutti questi artisti vogliano in futuro riproporre ogni anno questo evento affinché diventi un importante appuntamento a Locarno grazie alla collaborazione e il sostegno della locale Pro loco», concludono gli organizzatori.

In foto un momento di quella che fu la dodicesima edizione degli Incontri musicali di mezza estate a Locarno

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