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A Borgosesia già 70 interventi dell’ortopedico-robot: pazienti da tutto il Nord-Ovest
Un servizio di eccellenza che valorizza l’ospedale “Santi Pietro e Paolo”.
A Borgosesia già 70 interventi dell’ortopedico-robot: pazienti da tutto il Nord-Ovest. Un servizio di eccellenza che valorizza l’ospedale “Santi Pietro e Paolo”.
A Borgosesia già 70 interventi dell’ortopedico-robot: pazienti da tutto il Nord-Ovest
L’ospedale “Santi Pietro e Paolo” di Borgosesia è diventato un centro di riferimento per la chirurgia ortopedica robotica, attirando pazienti da tutto il nord-ovest e oltre. Questo grazie al robot Mako, un’avanzata apparecchiatura ad alta precisione che l’Asl di Vercelli, unica azienda sanitaria pubblica in Piemonte, ha adottato da aprile 2024.
Da allora sono stati programmati 70 interventi, soprattutto per protesi al ginocchio, e si prevede di superare i 100 interventi annui a regime. Il robot consente di affrontare gli interventi con un approccio altamente innovativo. «La tecnica robotica utilizza impianti protesici simili a quelli tradizionali, ma garantisce una precisione superiore grazie al modello tridimensionale dell’articolazione basato su TC e al braccio robotizzato – spiega il dottor Domenico Costantino Aloj, direttore del dipartimento di area chirurgica e della struttura complessa ortopedia di Vercelli –. Questa tecnologia riduce la perdita ossea, rendendo l’intervento meno doloroso e con un recupero più rapido».
Interventi meno invasivi
I vantaggi per i pazienti sono significativi: minore trauma chirurgico, ridotto uso di antidolorifici e una percezione più naturale della protesi. Inoltre, i tempi medi di degenza sono contenuti: tre giorni per le protesi monocompartimentali e una settimana per quelle totali. La riabilitazione inizia già il giorno stesso dell’intervento, permettendo ai pazienti di proseguire il percorso riabilitativo vicino al proprio domicilio, anche quando provengono da altre Regioni.
«Il nostro obiettivo è offrire un servizio d’eccellenza e valorizzare l’ospedale di Borgosesia, che dispone di moderne sale operatorie e posti letto idonei per questi interventi – sottolinea Marco Ricci, direttore generale dell’Asl Vercelli – Questa strumentazione da 1,5 milioni di euro ha reso l’ospedale più attrattivo anche per i medici. Abbiamo creato una struttura dedicata, affidata al dottor Mauro Loris Finotto, e a breve inizieremo interventi all’anca, con prospettive di estensione alla spalla e alla caviglia».
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