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Addio Edoardo Venara, segretario all’Ipsia di Borgo e pioniere dei diritti civili
Con il compagno fu il primo nel 2016 a iscriversi nel registro delle coppie di fatto.
Addio Edoardo Venara, segretario all’Ipsia di Borgo e pioniere dei diritti civili. Con il compagno fu il primo nel 2016 a iscriversi nel registro delle coppie di fatto.
Addio Edoardo Venara, segretario all’Ipsia di Borgo e pioniere dei diritti civili
E’ stato celebrato martedì pomeriggio il funerale di Edoardo Venara, 68 anni, ex funzionario della segreteria all’Ipsia di Borgosesia e primo in zona con il compagno Michele a iscriversi nel registro delle coppie di fatto. Originario di Ailoche, l’uomo viveva a Borgosesia da molto tempo. E in tanti avevano avuto modo di conoscere Venara in particolare per il suo impegno nell’ambito dei diritti civili delle persone omosessuali.
Come accennato, nel 2016 fu il primo in Valsesia a iscriversi al registro delle coppie di fatto, istituito da poco. Nel marzo di quell’anno era stato l’allora sindaco di Borgosesia, Gianluca Buonanno, a ricevere in municipio Edoardo Venara e Michele Colognesi per firmare la registrazione nell’elenco delle unioni civili. All’epoca era un atto simbolico in attesa della legge sulle unioni che arrivò qualche mese dopo.
Il matrimonio a Guardabosone
Dopo questo passaggio, nel giugno del 2017 dopo 25 anni di vita insieme la coppia riuscì finalmente a coronare il suo sogno d’amore. Venne infatti organizzata una vera cerimonia nuziale a Guardabosone, con il benestare del sindaco Claudio Zaninetti. Un momento da incorniciare non solo per i due innamorati ma anche per il territorio.
Dopo il gesto di Edo e Michele, anche altre coppie negli anni successivi si scambiarono il loro “sì” in municipio. «Il nostro sodalizio nacque nel 2011 ed Edo iniziò a seguire le nostre iniziative qualche anno dopo – racconta Anita Sterna, attivista di Arcigay Vercelli Valsesia -. Era una persona buona e generosa, molto attenta ed anche di grande compagnia. Quando il sindaco Gianluca Buonanno istituì il registro delle coppie di fatto Edoardo si iscrisse con il compagno che in seguito divenne il marito. Il nostro amico non ha mai nascosto la sua identità ed anzi, è sempre stato anche una figura che si è mossa e interessata per fare in modo che i diritti venissero riconosciuti».
L’impegno nelle associazioni
Venara peraltro era anche vicino ad un altro sodalizio. Era infatti socio de “Il Groviglio” di Biella, un’associazione che mira a essere un punto d’appoggio per le persone Lgbtq+, le loro famiglie e amici nel territorio biellese e in Valsesia.
«Era sempre in prima linea quando era ora di aiutare chi stava anche affrontando un momento di particolare difficoltà – evidenzia il presidente Alessandro Rizzi -. Ci sono state delle situazioni in cui lui si offrì volontariamente di sostenere utenti e non volle neppure esser ringraziato. Una persona che faceva del bene senza voler apparire. Edo è stato capace di diventare un punto di riferimento anche per i giovani – conclude Rizzi – che magari avevano qualche titubanza in merito a determinate tematiche».
Si è spento all’hospice di Gattinara
Edoardo Venara si è spento domenica dopo aver combattuto contro la malattia. Come è scritto sul necrologio la famiglia tiene a ringraziare il personale dell’hospice Casa Tempia di Gattinara per le cure apportate. Oltre a Michele, ha lasciato la suocera Alberta, la cognata Veronica con Paolo e i nipoti. Parenti e amici hanno portato l’ultimo saluto ad Edoardo martedì pomeriggio al cimitero di Ailoche.
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