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«Attese, speranze e trepidazioni». Il nuovo parroco si presenta ai borgosesiani

Messaggio di don Enzo Sala, che farà il suo ingresso in città sabato 1 febbraio.

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«Attese, speranze e trepidazioni». Il nuovo parroco si presenta ai borgosesiani. Messaggio di don Enzo Sala, che farà il suo ingresso in città sabato 1 febbraio.

«Attese, speranze e trepidazioni». Il nuovo parroco si presenta ai borgosesiani

La parrocchia di Borgosesia si prepara al cambio della guardia. E’ in partenza don Gianluigi Cerutti, destinato alla parrocchia di Santa Rita a Novara, e al suo posto è atteso don Enzo Sala, attuale parroco a Gozzano, che farà il suo ingresso a Borgo sabato 1 febbraio.

In attesa di essere accolto in città, don Enzo ha già voluto dare un primo saluto ai borgosesiani. Lo ha fatto con una lettera aperta alla comunità parrocchiale.

«La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesú Cristo sia con tutti voi: con le parole di San Paolo giunga al cuore di ciascuno di voi il mio primo affettuoso sincero saluto come vostro nuovo parroco. Un saluto carico di attese, speranze e trepidazioni per l’incarico che il Signore, per mezzo del nostro vescovo, ha voluto affidarmi. Per questo motivo desidero innanzitutto ringraziare Gesù Cristo, sommo ed eterno Sacerdote, che sempre ci assiste nella Sua misericordia, supplendo alle nostre umane debolezze, e ha voluto chiamarmi tra di voi, in questa splendida Valsesia, a confermare la fede, rafforzare la speranza, irrobustire la carità».

Un uomo che arriva dalla montagna

Il sacerdote richiama le sue origini ossolane per trovare un punto di congiunzione con la nuova destinazione: «Nativo della Val d’Ossola, che porto sempre nel cuore, sono sicuro che questa affinità di gente di montagna, mi agevolerà per potermi relazionare e sintonizzare subito con ciascuno di voi.

«Un saluto cordiale lo rivolgo ai fedeli appartenenti a ciascuna delle otto parrocchie che costituiscono la comunità pastorale di Borgosesia, ai sacerdoti miei collaboratori, al consiglio pastorale, a tutti gli operatori pastorali, alle suore e all’oratorio di Borgosesia del quale ho ricevuto notizie molto positive per la frequenza dei bambini, degli adolescenti, dei giovani e cosi pure per la presenza dei gruppi famiglia. Ho sempre ritenuto l’oratorio essere il cuore pulsante e il centro della vita parrocchiale; per questo dobbiamo impiegare sempre tutte le nostre forze per poterlo sostenere. Saluto il sindaco Fabrizio Bonaccio e tutta l’amministrazione comunale: non mancheranno da parte mia l’incontro e la collaborazione per il bene comune».

Il saluto a chi si impegna per il territorio

Don Sala si prepara a calarsi nella nuova realtà: «La città di Borgosesia è il secondo comune della provincia di Vercelli quanto a popolazione, una comunità ricca di molteplici gruppi, associazioni ed enti sia nell’ambito della cultura, dello sport, del teatro, della musica, del canto, sia in quello del volontariato come la presenza attiva ed efficace del gruppo della Caritas. A tutti rivolgo il mio affettuoso saluto, assicurando amicizia e collaborazione.

«Un saluto anche all’ospedale Pietro e Paolo, a tutto il personale e agli ospiti presenti in questa struttura. Malati ed anziani possano trovare vicinanza, ascolto e conforto nella nostra Comunità cristiana. Oltre alla comunità cristiana di Borgosesia della quale divento parroco, un saluto desidero rivolgerlo a tutti coloro che sul territorio appartengono ad altre religioni o comunità. Dobbiamo sempre camminare uniti seppure con le nostre differenze, verso quell’obbiettivo comune che è la convivenza pacifica e la fratellanza».

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