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Borgosesia invasa dai cilindrati, ultimo atto del Carnevale 2025. VIDEO
Migliaia di persone partecipano al Mercu Scurot: una tradizione secolare che non invecchia mai.

Borgosesia invasa dai cilindrati, ultimo atto del Carnevale 2025. Migliaia di persone partecipano al Mercu Scurot: una tradizione secolare che non invecchia mai.
Borgosesia invasa dai cilindrati, ultimo atto del Carnevale 2025
Anche quest’anno il Mercu Scurot si è rivelato all’altezza delle attese, portando migliaia di persone nelle piazze e nella parte più centrale di Borgosesia. Tutti a fare festa con cilindro e “cassù”, tutti a celebrare il goliardico funerale del Peru Magunella. Un rito che chiude il periodo di carnevale, quest’anno particolarmente ricco di soddisfazioni per tutti, visto il riscontro di pubblico.
Si tratta di un appuntamento unico nel suo genere, che viene organizzato il primo giorno di quaresima. Secondo la tradizione, la manifestazione ha avuto origine da un gruppo di dirigenti e tecnici tedeschi residenti ad Aranco, impegnati in un lanificio fondato pochi anni prima dai fratelli milanesi Antongini e dall’alsaziano Chumachen, primo nucleo della futura Manifattura Lane.
Erano talmente presi dai festeggiamenti carnevaleschi che non si rassegnarono alla fine delle feste e decisero, capitanati da tale Bomen, la mattina del Mercoledì delle Ceneri, di celebrare il funerale del carnevale.
La finta bara su un carro
La storia racconta che misero una finta bara su un carro e, seguendo il carro vestiti con gli abiti eleganti usati all’epoca in simili circostanze (solitamente un frac), improvvisarono un corteo funebre per il paese, con opportune soste in tutte le osterie incontrate sul percorso. Quello fu il primo appuntamento, poi il Mercu Scurot è diventato un evento di certo più brillante e allegro.
E ancora oggi i partecipanti si ritrovano la mattina del mercoledì delle Ceneri con frac, gala (un grosso farfallino bianco di garza), cilindro e mantella. Ognuno ha il suo personale da tenere nell’armadio e tirare fuori ogni anno. Accessorio indispensabile è il cassù, un mestolo di legno utilizzato per bere il vino che viene distribuito in apposite postazioni dislocate lungo il percorso del corteo.
E non è un caso se la tradizione continua e viene tramandata dai nonni ai figli fino ai nipoti. Una giornata di allegria e spensieratezza da trascorrere insieme per le vie della città di Borgosesia dando il saluto al carnevale e l’arrivederci alla prossima edizione.
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