Il rione Agnona ancora ospite del carnevale di Venezia

Il rione Agnona ancora ospite del carnevale di Venezia. La mascherata “L’anno del drago” sfila in piazza San Marco.

Il rione Agnona ancora ospite del carnevale di Venezia

Il rione Agnona è tornato ospite del Carnevale di Venezia. E’ accaduto proprio all’indomani della conquista del minipalio riservato alle mascherate. E così il lavoro “2024: l’anno del drago” ha sfilato in piazza San Marco e in altri luoghi simbolo della città lagunare.

Per il secondo anno il comitato dei batari ha partecipato alla giornata dedicata alle tradizioni italiane promossa dall’Unione delle Pro loco italiane (Unpli) immergendosi nell’atmosfera carnevalesca veneziana. I figuranti di Agnona insieme alle maschere cittadine e alla Pro loco di Borgosesia, per una cinquantina di persone, hanno rappresentato il Piemonte, sfilando con una decina di gruppi provenienti da diverse regioni italiane dal Veneto alla Sicilia e alla Sardegna.

Applausi in piazza San Marco

La mascherata è stata presentata sul palco in piazza San Marco dal Peru Magunella (Carlo Minoli) che ha illustrato la storia e il programma del carnevale di Borgosesia, soffermandosi sulle origini e sul significato del Mercu Scurot.

«E’ poi toccato a noi presentare la nostra coreografia, con le ragazze attorniate dai draghi – racconta Renzo Da Rodda, tra i coordinatori del comitato carnevale di Agnona -. Oltretutto la nostra mascherata ispirata all’anno del drago” ben si inseriva nel tema principale del carnevale di Venezia dedicato all’Oriente di Marco Polo. Tantissima gente in piazza, molti i bambini e gli stranieri, ad applaudirci e fotografarci, per un’esperienza indimenticabile».

«Tutto questo aggiunge Da Rodda – compreso lo scambio di tradizioni con gli altri gruppi presenti, diventano un bagaglio di esperienze che fa crescere il nostro gruppo. Ringraziamo l’Unpli nazionale e del Piemonte che ci hanno dato questa opportunità, con il fondamentale sostegno del consigliere regionale Stefano Raso e del presidente provinciale Antonello Pirola».

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