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La casa di riposo di Borgosesia ha celebrato i 50 anni di attività

L’istituto di Sant’Anna fu inaugurato nel 1973 dal presidente della Repubblica.

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La casa di riposo di Borgosesia ha celebrato i 50 anni di attività. L’istituto di Sant’Anna fu inaugurato nel 1973 dal presidente della Repubblica.

La casa di riposo di Borgosesia ha celebrato i 50 anni di attività

Ha compiuto cinquant’anni la casa di riposo Sant’Anna. Era infatti il 9 settembre del 1973 quando l’allora presidente della Repubblica Giovanni Leone arrivò a Borgosesia per inaugurare la struttura di assistenza per anziani. Mezzo secolo dopo, l’anniversario è stato celebrato domenica scorsa con un incontro al teatro Pro loco e la presentazione di un libro commemorativo.
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Il lascito arrivato da Coggiola

La casa di riposo borgosesiana venne costruita grazie a un lascito testamentario dell’industriale coggiolese Silvio Bozzalla, andando a sostituire il reparto (chiamato ricovero di mendicità) sino a quel momento aperto nel vecchio ospedale. Inizialmente aveva funzione di struttura residenziale (i posti erano sessanta) a favore di persone che, conclusa l’attività lavorativa, avevano necessità di un posto dove vivere.

Con il passare degli anni le esigenze sono mutate e l’attività si è spostata verso l’accoglienza di ospiti non autosufficienti. Con la costruzione della nuova ala, Sant’Anna può oggi contare su 105 posti.

Il libro su “Casa Sant’Anna”

Il volume “Casa Sant’Anna – Storia e memorie della casa di riposo di Sant’Anna a Borgosesia nel 50° dell’inaugurazione” ripercorre i passaggi fondamentali della genesi e dei mutamenti della struttura, con numerose testimonianze.

Una storia che in realtà è ben più antica dei cinquant’anni festeggiati in questi giorni. La prima nota in questo senso risale infatti a una disposizione testamentaria risalente al 1894, del parroco di Vanzone don Carlo Callarotti, con l’obbligo di provvedere per l’istituzione di una casa per anziani, realtà sino a quel momento assente a Borgosesia.

A questo primo lascito ne seguirono altri nel corso dei decenni per permettere di mantenere il ricovero. Solo nel 1973, con il fondamentale contributo dell’industriale Bozzalla, il ricovero di mendicità sino ad allora insediato nell’ospedale trovò collocazione a Sant’Anna (dove i lavori di costruzione erano iniziati nel dicembre del 1969) con l’inaugurazione che vide la presenza del presidente della Repubblica Giovanni Leone.

Scritto da Nadia Segato, Anna Russo e Cristina Martini, il libro è stato curato dallo storico Alessandro Orsi che, insieme a Daniele Conserva, domenica ha letto alcuni passaggi, alternati alla proiezione di immagini e al contributo musicale dell’Orchestra di fiati Città di Borgosesia.

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