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Quarona apre le visite ai suoi tesori con le Giornate di primavera
Attese migliaia di persone tra la chiesa di San Giovanni al Monte, la parrocchiale e la Beata al piano, oltre a Villa Zignone.
Quarona apre le visite ai suoi tesori con le Giornate di primavera. Attese migliaia di persone tra la chiesa di San Giovanni al Monte, la parrocchiale e la Beata al piano, oltre a Villa Zignone.
Quarona apre le visite ai suoi tesori con le Giornate di primavera
Le Giornate di primavera del Fai animeranno Quarona tra domani, sabato 23 marzo, e domenica 24. Sono attesi migliaia di visitatori a scoprire i beni artistici e culturali del paese grazie all’iniziativa nazionale del Fondo per l’ambiente italiano. Con il fiore all’occhiello della chiesa di San Giovanni al Monte, nelle due giornate sarà possibile visitare la parrocchiale e la Beata al piano, Villa Zignone sede del municipio con il suo parco, il museo Cà d’l’Amis.
Come ogni anno saranno gli studenti di alcuni istituti superiori valsesiani (liceo D’Adda e Ferrari, alberghiero Pastore, geometri Mercurino) a svolgere il ruolo di ciceroni per illustrare al pubblico le bellezze del territorio.
Giovani innamorati della cultura
«Una scelta ben precisa – come spiega la referente della delegazione Fai Valsesia, Caterina Gromis di Trana -, per far innamorare i giovani al territorio e alla sua cultura. La collaborazione con le scuole permette di motivare e appassionare i giovani, coinvolgendoli e lavorando sulla loro appartenenza al territorio, tramandando in questo modo alle giovani generazioni questa conoscenza che si traduce nella tutela dei beni storici e ambientali che è il filo conduttore dell’attività del Fai».
Gli studenti saranno nelle varie postazioni per spiegare ai visitatori storia, caratteristiche e curiosità del luogo: «Sono coinvolti un centinaio di studenti – precisa Maria Caterina Ferro che ha curato per il Fai Valsesia l’attività con le scuole -. I ragazzi hanno dimostrato impegno ed entusiasmo nel prepararsi alle Giornate, è stata un’esperienza positiva che li arricchisce sul piano personale e permette di avere anche crediti formativi per il loro percorso scolastico».
I siti da visitare
Sarà aperta per l’occasione la chiesa di San Giovanni al Monte, prima parrocchiale di Quarona sino al 1617, un unicum in tutta l’area valsesiana e oltre, con il suo prezioso ciclo di affreschi medievali. La chiesa si potrà raggiungere a piedi, percorrendo la mulattiera che sale da via Lanzio, oppure con il servizio di navetta (partenza dal campo sportivo) messo a disposizione dalle associazioni e riservato a chi ne ha necessità. Nell’area sarà presente un servizio ristoro curato alla Pro loco.
Sarà possibile visitare anche la chiesa della Beata al piano, con una mostra dedicata alla Panacea e l’esposizione del carro storico che ne trasportò il corpo, e la parrocchiale di Sant’Antonio abate con l’archivio storico che custodisce tele, reliquiari, documenti, libri e lettere.
Nella zona più antica di Quarona sarà possibile visitare il museo Cà d’l’Amis, ideato e allestito da Franco Cameroni, che conserva oggetti e attrezzature del passato, testimonianze della tradizione contadina.
Aprirà anche Villa Zignone, dell’inizio del Novecento, oggi sede del municipio, dove sarà possibile vedere una mostra di fotografie d’epoca sulla storia del paese legata soprattutto al comparto industriale. Sarà anche mostrato la preparazione dell’antica ricetta della “ava cocia”.
Nel parco che circonda la villa, saranno ospitate attività dedicate alla salvaguardia dell’ambiente, in particolare con la presenza di un apicoltore. Domenica, sempre nel parco, sarà ospite l’associazione cuneese “Natura in città” che proporrà lo scambio di semi e piante con chiunque vorrà condividere questa iniziativa. Sarà attivo anche un punto ristoro gestito dal gruppo alpini.
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