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Cronaca

Bastonate ai carabinieri a Trivero: riconosciuta l’infermità mentale

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Bastonate ai carabinieri a Trivero: riconosciuta l’infermità mentale. Nell’azienda agricola in cui lavorava, aggredì l’amico del datore di lavoro e pure i carabinieri con un bastone. Neppure lo spray al peperoncino riuscì a fermarlo.

 Bastonate ai carabinieri a Trivero: riconosciuta l’infermità mentale

Alla fine il maresciallo dei carabinieri di Valle Mosso Daniele Ciani fu costretto a sparargli a un piede senza comunque provocargli gravi lesioni: l’aggressore, un 38enne del Mali, stava per dare l’ennesima bastonata in testa a un carabiniere finito a terra. K.D. venne arrestato per questo episodio avvenuto nell’aprile 2020 in una azienda agricola di località Piana di Trivero.
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Iter giudiziario

Adesso, dopo più di un anno di iter giudiziario, il giudice lo ha assolto in quanto non imputabile per vizio totale di mente. L’uomo doveva rispondere di tentato omicidio nei confronti dei carabinieri, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato dell’auto del titolare dell’azienda agricola, porto abusivo di arma od oggetto atto ad offendere per aver impugnato il bastone. Ma il gip, viste le condizioni dell’immigrato, ha disposto nei suoi confronti la permanenza per due anni in una Rems, una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reati che soffrono di disturbi mentali e sono socialmente pericolosi.

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