Bonifica irregolare del terreno: nuovo capitolo dopo l’incidente mortale

Bonifica irregolare del terreno: nuovo capitolo dopo l’incidente mortale. I carabinieri forestali contestano il reato al conducente del camion che ha portato via i terreni contaminati.

Bonifica irregolare del terreno: nuovo capitolo dopo l’incidente mortale

Nuovi sviluppi a seguito dell’incidente mortale accaduto a fine giugno a Paruzzaro, nel Novarese. I carabinieri forestali hanno contestato il reato di trasporto illecito di rifiuti e lo smaltimento illegale al conducente del mezzo intervenuto per la bonifica. I carabinieri erano intervenuti lungo la strada provinciale 142, su un’opera di bonifica di terreno contaminato a seguito dell’incidente stradale, dove si era verificato uno sversamento di idrocarburi e altre sostanze. E’ emerso che era stata effettuata la rimozione delle terre inquinate a seguito dello sversamento di rifiuti causato da un incidente stradale. Le terre rimosse erano, poi, state caricate su un mezzo per il trasporto finale al fine del loro smaltimento.

Emerge l’illecito

Al controllo dei carabinieri forestali, il mezzo era risultato non essere iscritto all’albo dei trasportatori dei rifiuti ed operare in assenza di formulario di trasporto rifiuti. L’indagato non era neppure in grado di chiarire quale fosse il luogo di destinazione finale dei rifiuti stessi, né aveva a loro corredo una qualificazione analitica e caratterizzazione. Il mezzo ed i rifiuti sono stati sottoposti a sequestro penale d’iniziativa. Il sequestro è stato convalidato nei giorni scorsi.

Segnalato l’autista

Per i fatti è stato segnalato, alla Procura della Repubblica di Novara, l’autista del mezzo, un cittadino italiano residente in provincia di Mantova. Gli è stato contestato il reato di trasporto illecito di rifiuti e lo smaltimento illegale.

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