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Cronaca

Caso Piccioni, sabato a Prato Sesia l’ultimo appello della moglie

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Dell’imprenditore borgomanerese, scomparso nel 2005, non si è più saputo nulla. Per gli inquirenti nessuna pista può essere ritenuta valida. 

Sabato pomeriggio Enza Gentina lancerà l’ennesimo appello, molto probabilmente l’ultimo. Come ogni anno, da dieci anni a questa parte, si recherà a portare una fotografia del marito nel luogo della sua scomparsa nella speranza di giungere alla verità dei fatti. Era il 31 ottobre 2005 quando Emo Piccioni, imprenditore metalmeccanico borgomanerese, fu richiamato a Prato Sesia da una telefonata fatta alla sede dei testimoni di Geova di Borgomanero: un confratello gli chiedeva di raggiungerlo per consegnagli alcuni documenti. La sua automobile, una Fiat Punto, fu ritrovata nella piazza di Prato Sesia, perfettamente parcheggiata, senza segni di scasso. L’indagine degli inquirenti fino a oggi non ha avuto riscontro, e neppure quella portata avanti da un investigatore privato, cui la famiglia si era affidata e di cui si sono perse le tracce. 

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