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Cronaca

Chiodi sui sentieri delle moto: allarme a Cellio

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chiodi sui sentieri

Chiodi sui sentieri percorsi dalle moto nelle frazioni: scoperti da un residente e segnalati ai Carabinieri.

Chiodi sui sentieri

Erano nascosti fra il terreno del bosco e avrebbero potuto diventare un serio pericolo: pensati probabilmente per le moto, avrebbero potuto essere un rischio anche per chi passa a piedi o in bici e per gli animali. Le rudimentali trappole sono state trovate sul sentiero che collega Piana dei Monti a Cadarafagno, frazione di Cellio con Breia. I chiodi erano conficcati su un pezzo di legno, in modo che restassero verticali e potessero procurare il massimo danno. L’episodio è stato segnalato ai carabinieri.

Il ritrovamento

A individuare l’insidia è stato un abitante di Piana dei Monti, frazione di Madonna del Sasso, durante una passeggiata nei boschi: «Stavo camminando verso Cadarafagno quando ho notato quattro chiodi conficcati in un legno lasciato in mezzo al sentiero – spiega -. E’ assurdo accadano simili cose: chiunque avrebbe potuto pestarli inavvertitamente e farsi molto male. Credo siano stati posati con la logica di spaventare quei motociclisti che, anche se non potrebbero, spesso percorrono i sentieri riservati a pedoni e biciclette. Ma è da irresponsabili: il rischio di far male a qualcuno è troppo alto».

Le proteste

Il pensiero che i chiodi fossero rivolti ai motociclisti non è un caso: a Piana dei Monti infatti gli abitanti hanno recentemente organizzato una raccolta di firme per vietare il passaggio delle moto sulle mulattiere oppure sulle strade pedonali nei boschi. Dopo vari reclami, avvisi e denunce, probabilmente qualche residente ha adottato un altro sistema, che tuttavia si dimostra alquanto pericoloso: «E’ chiaramente un atto vandalico quindi non giustificabile e che andrebbe punito. Nonostante si possa comprendere la motivazione, certamente non è questo il modo di risolvere il problema. Tutti siamo d’accordo a non permettere il passaggio delle moto nei nostri boschi, ma è necessario trovare altre soluzioni, non queste che mettono tutti in pericolo».

Il sindaco

Della presenza dei chiodi lungo il sentiero fra Cadarafagno e Piana dei Monti sono stati informati i carabinieri e il sindaco di Cellio con Breia: «Sicuramente è un atto illegale e che va punito – commenta Daniele Todaro -. E’ però anche un chiara dimostrazione di esasperazione dei cittadini: sono stufi, e anch’io con loro, delle moto che passano sui sentieri senza preoccuparsi di danneggiare il territorio. Per loro questo sentiero, così come anche altri, si è trasformato in una pista da motocross. Per punirli è necessario coglierli sul fatto e multarli, ma nello stesso modo va punito anche chi pensa di risolvere tutto con chiodi e metodi irresponsabili».

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3 Commenti

3 Comments

  1. TIZIANO SELLA

    12 Novembre 2018 at 12:49

    Anche a Lozzolo c è lo stesso problema. Tutti i sabati ciò che è rimasto dei nostri sentieri si trasforma in un campo da motocross. Mi dicono che sono ragazzi che vengono dalla Svizzera dove le leggi le applicano. Deplorevoli le lacrime di coccodrillo di sindaci e istituzioni. Qualunque imbecille potrebbe multarli, ma qui nessuno vede, nessuno sente, nessuno parla, nessuno fa’. Proprio come ai “bei tempi” di Corleone.

  2. TIZIANO SELLA

    19 Novembre 2018 at 17:56

    Mi si apre il cuore sapere dal vostro giornale che avete intervistato il sindaco di Lozzolo. Gli articoli che compaiono sul vostro giornale sembrano scritti da lui che si gongola dei suoi “servizi” ai cittadini. Insomma, non gli basta il volantinaggio pubblicitario di sé stessa che fa questa amministrazione, ma si deve lodare anche sul vostro giornale. Siete soddisfatti delle risposte sui sentieri di Lozzolo? Fate un giretto in questi giorni nella strada comunale Virauda che passa accanto al municipio, poi chiedetegli se è pulita durante le piogge. A me rispose con un sorriso…

  3. alessandro belviso

    3 Dicembre 2018 at 16:29

    l’altro ieri ho fatto una passeggiata a Lozzolo, il giro rif alpini-frascheia-partigiani-pini incontrando 2 gruppi di motociclisti di 3 e 5 tot 8, il sentiero ha il terreno smosso e sassi vari affiorati che spesso rendono disagevole il passo. Pur non essendo veloci bisogna stare attenti a spostarsi essendo stretto. Da ragazzino gironzolavo anch’io con motocross ma questi devono restare sentieri pedonali da godersi in relax. Se proprio si deve, qualcuno gli faccia dei percorsi appositi e ne vieti la circolazione altrove.

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