Cronaca
Choc a Biella: 33 dipendenti del Comune timbravano e poi andavano a spasso
L’accusa è di truffa ai danni dello Stato e peculato: i carabinieri eseguono la misura cautelare
Questa mattina a Biella, Tollegno, Sagliano Micca, Vigliano Biellese, Candelo e Ponderano i carabinieri di Biella, a seguito di attività investigativa condotta dal dipendente Nucleo Investigativo, hanno dato esecuzione ad ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale a carico di otto dipendenti del Comune di Biella, indagati a vario titolo per truffa in danno dello Stato, peculato e falso.
Le indagini, sviluppatesi con l’ausilio di attività tecnica (intercettazioni telefoniche e video riprese in prossimità dei lettori badge installati all’ingresso di due sedi del Comune di Biella), hanno permesso di accertare responsabilità penali a carico di 33 dipendenti che, a vario titolo:erano soliti assentarsi sistematicamente ed ingiustificatamente dal lavoro, senza registrare l’uscita, per svolgere attività non connesse al servizio, anche ludica (es. frequenza sale giochi, attività sportiva ecc…); non si presentavano al lavoro delegando la timbratura del badge a colleghi compiacenti; utilizzavano automezzi di proprietà comunale per il disbrigo di commissioni personali.
Al momento risulta emessa dal GIP di Biella, per 8 dipendenti comunali, fra i quali un funzionario, la misura cautelare personale del ”divieto di dimora nel Comune di Biella”.L’attività potrà essere oggetto di ulteriori sviluppi.
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