Cronaca
Coniugi Trivero intossicati: finiscono in camera iperbarica
Coniugi Trivero inalano accidentalmente monossido di carbonio: trattati in camera iperbarica.
Coniugi Trivero intossicati
Intossicazione da monossido di carbonio: il caso ha riguardato una coppia residente nel Triverese. E’ successo tra giovedì e venerdì quando una donna di 58 anni si è svegliata con un forte mal di testa e difficoltà respiratorie. E’ stata accompagnata all’ospedale “Degli Infermi” di Ponderano, dove le è stata diagnosticata una intossicazione. Ma anche il marito aveva accusato un malessere. E la diagnosi era la stessa per lui. I medici ospedalieri hanno quindi optato per un trattamento urgente in camera iperbarica, dove sono stati sottoposti a ossigenoterapia. A quanto pare, l’origine del gas tossico sarebbe un braciere (o qualcosa di simile) non funzionante a dovere: e come sempre accade, senza rendersene conto, i due coniugi ne stavano respirando i fumi.
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In camera iperbarica
Nella giornata di giovedì i due sono stati portati alla casa di cura “I cedri” di Fara dove sono stati sottoposti a una ossigeno terapia iperbarica in regime di emergenza. Al termine del trattamento i pazienti sono stati ricondotti al pronto soccorso di provenienza per il proseguimento delle cure del caso. Fortunatamente, infatti, il primo trattamento è stato efficace e risolutivo, ma le condizioni dei due coniugi verranno successivamente monitorate a scopo precauzionale. L’intossicazione da monossido di carbonio (CO) rappresenta una delle più comuni cause di morte per intossicazione inalatoria, anche per via delle caratteristiche del gas, inodore e incolore, e per i sintomi, spesso generici aspecifici e dunque difficili da associare all’avvelenamento.
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