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Cronaca

Ghemme sotto choc per Giada e Sabrina, morte nell’incidente

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Ghemme sotto choc per Giada e Sabrina, morte nell’incidente. Giada era una piccola artista, nel suo zaino c’erano le sue creazioni. Mamma Sabrina invece lavorava alla Loro Piana di Ghemme. Martedì mattina le loro vite si sono spezzate una dopo l’altra, legate da un tragico destino. Un incidente stradale a Cavaglietto all’origine della tragedia.

Ghemme sotto choc

Erano le 7.30 e in auto da Vaprio d’Agogna madre e figlia stavano raggiungendo Ghemme: è qui che Giada Cantoia, 13 anni frequentava la scuola media, mentre mamma Sabrina Boscolo, 56, sarebbe andata poi al lavoro. Un itinerario fatto da anni, sempre insieme con la mamma al posto di guida e la ragazzina dietro nel posto per il passeggero. All’altezza di Cavaglietto la vettura su cui viaggiavano si è scontrata con un’altra. La giovane è morta sul colpo, la madre è stata portata in gravi condizioni con l’elisoccorso all’ospedale “Maggiore” di Novara ma le sue condizioni erano troppo gravi. Inutili i tentativi dei medici di salvarle la vita.

Scontro

L’accertamento della dinamica dello scontro da parte della polizia stradale è ancora in fase di ricostruzione; l’incidente è avvenuto tra una Hyundai, l’auto su cui viaggiavano mamma e figlia, e una Ford Fiesta, quest’ultima proveniente da Barengo e diretta verso Borgomanero. Soltanto ferite superficiali per l’automobilista dell’altra vettura. Sul posto anche il 118 e i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’area.

Una comunità in lutto

Una intera comunità è in lutto. La famiglia abitava a Vaprio d’Agogna, ma Sabrina Boscolo è originaria di Ghemme e qui aveva ancora parenti e amici. Anche Giada era legata al paese di Ghemme, non solo per la scuola. Lo scorso anno aveva ricevuto il sacramento della cresima durante la celebrazione in chiesa parrocchiale.

A scuola

Da martedì alla scuola media il suo banco è vuoto. Al comprensivo “Modesto Crespi” sono giorni di smarrimento. «Non è stato facile spiegare cosa fosse successo ai suoi compagni – spiegano gli insegnanti -. Era una ragazzina davvero dolce». Giada era una ragazzina piena di fantasia e bravissima a disegnare, soprattutto gli “anime” giapponesi. A Ghemme frequentava anche la scuola di musica, suonava infatti il clarinetto, una delle sue passioni. «La notizia della morte di Sabrina Boscolo e Giada Cantoia ci ha lasciati attoniti e sgomenti – scrive il Comitato genitori scuola Ghemme -. Insieme verso la scuola e il lavoro. La vita talvolta impone squarci immaginabili fuori da ogni possibilità di comprensione. Un abbraccio grande a Lisa, la figlia più grande e al papà».

Sabrina Boscolo aveva lavorato prima a Sillavengo e da qualche tempo alla Loro Piana di Ghemme, per lei era un posto di lavoro comodo avendo la possibilità di portare la sua bambina a scuola. Nonostante si fosse trasferita in un altro paese era rimasta sempre legata al suo luogo d’origine.

I giorni del dolore

A casa a Vaprio ci sono il marito Paolo Cantoia e l’altra figlia maggiore Lisa, 18 anni, distrutti dal dolore. L’uomo è stato avvisato martedì mattina sul posto di lavoro della tragedia, non ci voleva credere.

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