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Cronaca

Il rapinatore di Ghemme era andato a lavorare

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Nuovi particolari dall’interrogatorio di garanzia sull’assalto al bar “La sportiva” di Ghemme

Dimitrov Chianin ha ammesso tutto. E ha anche chiesto scusa. E’ lui, immigrato bulgaro di 36 anni, l’uomo che la scorsa settimana ha rapinato il bar “La sportiva” di Ghemme con il volto nascosto da un passamontagna e con una pistola giocattolo. Era entrato nel locale intorno alle 6.30 e aveva minacciato il personale con l’arma finta. Poi se n’era andato con circa 500 euro. Ma non era fuggito: era andato a lavorare, come se nulla fosse, in una ditta di carni. Non c’è voluto molto per i carabinieri rintracciarlo e, dopo un veloce controllo con i gestori del locale rapinato, arrestarlo.

L’altro giorno, all’interrogatoriodi garanzia, l’uomo ha ammesso tutto davanti al giudice, scusandosi anche per il suo gesto. L’avvocato difensore ha chiesto se dalla custodia cautelare in carcere si possa passare ai domiciliari, o comunque a una misura più blanda, in attesa del giudizio.

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