Cronaca
Il sindacato ha detto addio a Giampiero Rosso
Per oltre 20 anni è stato il delegato sindacale della Cgil alla Manifattura Zegna Baruffa di Borgosesia
La Cgil ha dato l’addio a Giampiero Rosso, per più di vent’anni delegato sindacale alla Manifattura Zegna Baruffa. Il suo nome si è lagato ad alcune fra le più significative conquiste a favore dei dipendenti dell’azienda tessile cittadina. Se n’è andato a 77 anni: il funerale è stato celebrato la scorsa settimana. Il borgosesiano ha lasciato la moglie Loretta e i figli Aldo e Chicco.
Alla Manifattura di largo Magni, Rosso svolgeva la mansione di falegname. Per un quarto di secolo, sino alla pensione maturata nei primi anni Duemila, aveva mantenuto l’incarico di rappresentante interno per conto della Cgil, divenendo punto di riferimento anche per le altre organizzazioni sindacali: «Ha vissuto anni contraddistinti da contrattazioni molto importanti all’interno dell’azienda – ricorda Daniele Bovolenta, ora segretario provinciale Filctem, che proprio alla Zegna Baruffa fu collega di Rosso e ne seguì poi le orme come delegato interno -. Dalla metà degli anni Ottanta si chiusero diverse questioni, una fra tutte la mensa interna, che sino allora non esisteva per i dipendenti: fu una delle grandi conquiste ottenute dal sindacato. Ma sono molti i diritti e i benefici oggi attivi per i lavoratori della Manifattura che sono nati dal suo impegno».
C’è un episodio particolare che lega Bovolenta a Rosso: «Fu proprio lui a farmi la prima tessera della Cgil – ricorda il segretario provinciale -. Se oggi svolgo questo incarico lo devo anche a lui: se quella mattina non fosse passato in reparto e si fosse fermato a parlarmi può darsi che le cose sarebbero andate diversamente. E’ stato un sindacalista vecchio stampo, una persona capace e dotata di un carisma particolare. A nome dei colleghi della Cgil esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia».
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