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Cronaca

La droga veniva venduta al pascolo nella campagna vercellese

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Operazione anti-droga messa a segno dagli uomini della questura

In quattro finiscono in carcere per droga dopo l’inchiesta portata a termine dalla Questura di Vercelli. Gli agenti della polizia sono riusciti a sgominare una fitta rete di spaccio di cocaina, composta da soggetti di etnia rom residenti tra Bianzè e Saluggia, da un pastore calabrese residente a Saluggia e da un cittadino albanese residente in provincia di Torino; la droga che gli spacciatori rivendevano nei comuni di Bianzè, Saluggia, Tronzano, Borgo d’Ale, Santhià e nel biellese, veniva acquistata, infatti, a Torino dove gli indagati si recavano a bordo di potenti autovetture con l’ausilio di staffette e vedette che garantivano loro la “tranquillità” del trasporto. A rendere particolarmente difficoltosa l’attività investigativa della sezione antidroga della squadra mobile, è stata la modalità con cui gli spacciatori fornivano la cocaina ai loro clienti: sia i rom che il cittadino albanese coinvolti nell’operazione, consegnavano la cocaina direttamente all’abitazione dei loro acquirenti, mente il pastore calabrese, era solito cedere la cocaina sia nella propria abitazione, sia quando si trovava al pascolo col gregge in aperta campagna. Una sorta di dello stupefacente “a domicilio”, stroncato, in Provincia dalla Polizia di Stato.

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