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Cronaca

La Valsesia sconvolta per la morte di Pietro Gilodi

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La tragedia nella tarda mattinata: una valanga ha travolto lui e un amico del Torinese

In queste ore il mondo dell’alpinismo valsesiano è attonito davanti alla notizia della morte di Pietro Gilodi, travolto da una valanga in Valgrisenche mentre stava facendo scialpinismo con un amico di Mezzenile, centro in provincia di Torino. Secondo quanto risulta dalla prime indagini, i due stavano effettuando un tratto in salita sulla Testa del Rutor. La neve avrebbe ceduto sotto il peso di chi in quel momento era davanti, avrebbe trascinato poi anche chi stava dietro e avrebbe preso velocità, spostando i due due uomini per almeno 500 metri. Fino ad arrivare al bordo di un precipizio: neve e corpi sono volati lungo un costone roccioso per quasi cento metri. Non c’è stato nulla da fare.

Pietro Gilodi, personaggio notissimo in zona, negli anni scorsi aveva gestito la Capanna Margherita sul Monte Rosa. Attualmente viveva in frazione Merlera di Cellio. Aveva solo 59 anni.

(maggiori particolari domani su Notizia Oggi)

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