Seguici su

Cronaca

Ladri rame: bottino record di 25mila euro a Trivero

Pubblicato

il

Ladri rame a Trivero: un furto tra i più ingenti che si siano mai visti in zona. E’ successo alla Tin Fin di frazione Fila

Ladri rame a Trivero

Un furto di rame tra i più ingenti che si siano mai visti in zona. Con un bottino che da una prima stima potrebbe superare addirittura i 25mila euro. Il colpo è stato scoperto l’altro giorno alla Tin Fin di frazione Fila, lungo la strada che scende verso Polto. Un’azienda chiusa da tempo, dove i malviventi hanno fatto man bassa di tutto il metallo di valore, il rame appunto. A denunciare il fatto è stato il curatore fallimentare che sta seguendo per conto del tribunale la liquidazione dei bini dell’azienda.

Il sistema di allarme più attivo

Nella ex tintoria e finissaggio la corrente elettrica era staccata da tempo, per cui non era attivo nemmeno un sistema di allarme. In più, lo stabilimento sorge in una zona vicina alla strada ma tutt’altro che trafficata, specialmente di notte. Quindi per i malviventi è stato relativamente facile entrare nell’azienda e strappare tutti i cavi che potevano. E’ anche possibile che il colpo sia stato messo a segno non in una sola notte, ma in due o tre incursioni, vista la quantità di materiale che è stato asportato. Di sicuro è stato usato un camion per riuscire a portare via tutti i pesanti cavi strappati dalle macchine, dai muri, dai pannelli elettrici ormai inerti.

Indagini in corso

Adesso nei locali restano i macchinari. Come accennato, è stato il curatore fallimentare ad accorgersi del furto e a fare denuncia ai carabinieri. Adesso le indagini sono partite, ed è possibile che qualche traccia possa trovarsi nei filmati della rete di videosorveglianza che osserva tutte le strade di accesso e uscita del Triverese. Di sicuro si è trattato comunque di una banda di professionisti che erano pure ben informati sulla situazione.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *