Cronaca
Maestra accusata di maltrattamenti, la difesa: “Parole fraintese”
Il caso riguarda un’educatrice della zona di Susa
Nessun maltrattamento o violenza, ma solo dei metodi educativi forse giudicati troppo severi al giorno d’oggi. Lo sostiene la difesa della maestra d’asilo della zona di Susa, arrestata martedì per l’ipotesi di maltrattamenti a danno dei bambini. La donna e il suo legale sono state in tribunale per l’interrogatorio di garanzia. Qui hanno ripercorso gli episodi contestati. Secondo l’avvocato, ci sarebbero stati degli errori nell’interpretazione delle intercettazioni ambientali. In un caso, per esempio, secondo gli atti la maestra avrebbe chiamato una bambina “bestia”. In realtà, per l’avvocato, la parola usata sarebbe stata il piemontese “pepia”, espressione regionale per indicare chi parla o brontola molto.
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