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Cronaca

Market della droga sotto la Cremosina: arrestati tre giovani

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Market della droga sotto la Cremosina: arrestati tre giovani. Vendevano eroina e cocaina “al volo” mentre i clienti passavano in auto o in moto.

Market della droga sotto la Cremosina: arrestati tre giovani

I carabinieri di Arona, assieme alla Tenenza di Borgomanero e alle stazioni carabinieri di Gozzano, Orta San Giulio e  Alzo di Pella, hanno arrestato in flagranza di reato tre giovani che dovranno rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di due nordafricani rispettivamente di 18 e 19 anni, sprovvisti di documenti e senza fissa dimora e, di un giovane di nazionalità ucraina di 29 anni, stabilmente residente sul territorio italiano.

L’operazione è avvenuto in una zona di bosco nel territorio del comune di Gozzano, ai piedi della Cremosina, già teatro di altre operazioni analoghe.

Spaccio di sostanze lungo la strada dei rubinetti

Proprio la cosiddetta “strada dei rubinetti”, la provinciale 167, era divenuta da alcune settimane luogo di spaccio di stupefacenti ad opera di pusher. La modalità di vendita era questa: i malviventi uscivano per pochi istanti dalla boscaglia e cedevano la sostanza agli acquirenti che transitavano sulla strada provinciale a bordo di autovetture e ciclomotori. In tale modo si cercava di ridurre al minimo il tempo trascorso al di fuori della boscaglia. Boscaglia che fungeva per loro da riparo da una possibile azione delle forze dell’ordine.

Scatta la “trappola” dei carabinieri

Per questo motivo l’azione dei carabinieri è stata pianificata per ottenere un intervento rapido che impedisse vie di fuga. E infatti, dopo un breve inseguimento a piedi nella fitta vegetazione, i tra giovani sono stati fermati.

I tre sono stati trovati in possesso di oltre 60 grammi di eroina, 40 grammi di cocaina, 67 grammi di hashish, numerosi cellulari. In più, vario materiale per il confezionamento tra cui un bilancino di precisione e sacchetti di cellophane, circa 800 euro in contanti, probabile provento dell’attività delittuosa.

Al termine delle formalità di rito i sospettati sono stati condotti in carcere a Novara, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Foto d’archivio

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