Seguici su

Cronaca

Migranti, il sindaco di Grignasco spiega l’ordinanza ”non vogliamo sorprese”

Pubblicato

il

Chi affitta alloggi alle cooperative deve avvisare subito in municipio, pena una multa

Finora Grignasco non è stata toccata dalla questione accoglienza, ma il sindaco Roberto Beatrice ha voluto mettere le mani avanti: chi mette a disposizione il proprio appartamento sfitto per l’accoglienza dei richiedenti asilo deve informare “preventivamente” e “tempestivamente” l’amministrazione comunale. E’ il succo dell’ordinanza che è stata firmata venerdì dal primo cittadino. Che spiega: «Ho voluto emettere questo provvedimento in via preventiva, visto che anche nei vicini territori novaresi e vercellesi stiamo assistendo al “rastrellamento” da parte delle cooperative di appartamenti sfitti. Spesso i proprietari degli alloggi si lasciano attrarre dal facile guadagno e affittano i locali alle cooperative in modo che queste dislochino poi i richiedenti asilo». 

 

Del resto, in ogni Comune, dal più piccolo al più grande, il sindaco è responsabile della sicurezza e dell’igiene pubblica «e per questo non è tollerabile che un’amministrazione comunale non sia a conoscenza di ciò che potrebbe accadere sul territorio di propria competenza – dice ancora Beatrice -. Quando finisce l’illusione del denaro facile restano i problemi di sicurezza, igiene e coesione sociale. E questi, a carico di chi sono? Ovviamente del Comune. Negli ultimi anni le comunità sono già state fortemente penalizzate dalle manovre economiche dello Stato, e non possono certo farsi carico anche dell’incapacità dei governi nazionali ed europei di gestire l’immigrazione clandestina».

L’ordinanza prevede che i proprietari degli immobili informino il Comune qualora sottoscrivano contratti di locazione o accordi finalizzati all’accoglienza di immigrati, e lo stesso facciano le cooperative che partecipano a bandi sempre riferibili alla gestione dei migranti. Devono poi essere comunicati il numero delle persone ospitate, la loro provenienza e le condizioni di salute di ciascuno. Chi non rispetterà l’ordinanza verrà denunciato all’autorità giudiziaria e multato con una sanzione che va dai 150 ai 5mila euro.

 

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook