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Cronaca

Motocross illegale: due multe e una denuncia

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Motocross illegale: due persone fermate dai carabinieri forestali nel Novarese. Scattata anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

Motocross illegale

La Stazione Carabinieri Forestale di Gozzano, coadiuvata da una pattuglia del Servizio di Vigilanza Ecologica della Provincia di Novara, ha effettuato, nella giornata di sabato 20 scorso, attività di controllo su percorsi fuoristrada nei comuni di Ameno, Armeno e Colazza, allo scopo di prevenire e contrastare la pratica dei percorsi fuoristrada in moto illegali. Nel corso dei controlli sono state sanzionate due persone. Si tratta di un cittadino svizzero ed uno italiano. Nei confronti del cittadino italiano, residente ad Usmate-Velate in provincia di Monza-Brianza, è stato anche contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Infatti, all’atto del controllo, il motociclistica, nel sottrarsi all’alt dei Carabinieri, ha messo concretamente in pericolo l’incolumità degli operatori, rischiando di investirli. L’indagato, oltre alla denuncia, ha anche subito il sequestro amministrativo della moto. Adesso rischia la pena della reclusione da sei mesi a cinque anni.

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Il Mottarone

L’area del Mottarone, da anni, è interessata dal problema dei percorsi fuoristrada illegali. Si tratta, in larga parte, di non residenti, anche cittadini stranieri, che praticano tale attività sportiva lungo percorsi fuoristrada interdetti al transito dei veicoli. Inoltre, per la normativa regionale vigente, tali percorsi fuoristrada possono essere espletati soltanto sulle piste autorizzate a tale scopo. «Il divieto di percorsi fuoristrada fuori dalle aree autorizzate è disposto, in primo luogo, a tutela della pubblica incolumità – spiegano i militari – È, infatti, evidente l’alto rischio di incidenti con gli escursionisti che si dovessero trovare nelle stesse aree. In secondo luogo, è misura volta alla tutela del patrimonio ambientale, trattandosi di attività che possono danneggiare habitat ed aree di pregio naturalistico. L’impatto ambientale della circolazione di mezzi a motore in area naturale, infatti, rappresenta un fattore di rischio per l’integrità del paesaggio e naturalistica di habitat ed ecosistemi».

Le sanzioni

Dall’inizio dell’anno sono già 19 le sanzioni elevate per percorsi fuoristrada in aree interdette al traffico dei veicoli a motore. Di queste, 5 sanzioni sono state elevate contro cittadini stranieri. «Per tali ragioni, si raccomanda il massimo rispetto delle disposizioni vigenti – concludono i carabinieri forestali – I controlli verranno potenziati, soprattutto in vista della stagione estiva, ove è presumibile vi potrà essere un’intensificazione di presenze di persone in area naturale, con un incremento del rischio anche di incidenti. La tutela del patrimonio boschivo e naturalistico rimane obiettivo primario per i Carabinieri Forestale. L’attività di prevenzione e contrasto contro tutte le violazione che possano mettere a rischio tale patrimonio, resta una priorità per la quale vengono e verranno impiegate tutte le risorse disponibili».

Immagine di repertorio

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