Cronaca
Multato perché suona la chitarra dopo le 22. “Pronto il ricorso”
Multato perché suona la chitarra dopo le 22. «Coprifuoco illegittimo: ricorrerò».
Multa perché suona la chitarra dopo le 22
Pronto a presentare ricorso dopo la multa di 746 euro per non aver rispettato il coprifuoco. Il 64enne di Valdilana era stato identificato la scorsa settimana a Campore dai carabinieri dopo che si era messo a suonare la chitarra in piena notte. A dare l’allarme era stato un residente che voleva andare a dormire, ma era disturbato dalla suonata.
Quando la pattuglia dei carabinieri è giunta sul posto si è trovata di fronte il 64enne che già nei mesi scorsi aveva violato le regole del Dpcm a Mosso. «Non ero ubriaco anche se è stato richiesto l’alcol test – spiega -. Ero perfettamente lucido. È vero che suonavo in orario serale. La sanzione mi è stata recapitata solo nei giorni scorsi: mi viene contestato il mancato rispetto del coprifuoco per una multa di 746 euro se verrà pagate nei termini di legge, altrimenti passerà ad oltre 1000 euro».
Pronto il ricorso
L’uomo è deciso a fare ricorso: «Certamente, così come ne avevo presentato un altro quando mi avevano sanzionato durante il primo lockdown. Su quali basi presento ricorso? Semplice, se si va a leggere il Dpcm del 2 marzo 2021 vale fino al 6 aprile 2021. Quindi di fatto il coprifuoco non esiste più».
Il 64enne di Mosso da tempo sta portando avanti la propria “battaglia” contro le disposizioni calate dall’alto relative al Covid. Durante la prima fase della pandemia aveva proposto un incontro pubblico in piazza a Mosso a cui si presentarono solo i carabinieri e alcuni giornalisti a immortalare la scena. Ultimamente ha aderito invece agli “aperitivi disobbedienti” del famoso bar di Chivasso.
LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook