Seguici su

Cronaca

Muore a 28 anni, la toccante lettera di addio della fidanzata

Pubblicato

il

Le è sempre stato vicino: una vera storia di amore che arriva da un centro lombardo

Ha creato grande commozione la morte di un ragazzo di appena 28 anni, Andrea Sosio, residente in Valtellina e ucciso dal cancro. Il giovane era molto amato in paese, dove lavorava per la Croce rossa e dove nutriva la grande passione dell’allevamento. La fidanzata Silvia lo ha accudito in tutto il durissimo periodo della malattia.

 

 

Dopo il funerale, la ragazza ha scritto una toccante lettera di addio: «Ciao amore, questi nostri anni insieme sono stati caratterizzati da due costanti principali, l’amore e il rispetto reciproco. Tu coi tuoi modi pacati e la tua infinita pazienza mi hai sempre ascoltata e mi hai donato tutto ciò di cui avevo bisogno, la serenità. Hai deciso di starmi accanto nonostante la lontananza per motivi di studio, mi hai sempre sostenuta durante il periodo universitario, e quest’anno eri così orgoglioso di me. Poi però è arrivata questa terribile e meschina malattia… Avevamo i nostri progetti di vita, avevamo ancora tutta la vita davanti insieme ma con lei di mezzo tutto si è modificato, speravamo solo momentaneamente. Abbiamo deciso di combattere con tutte le nostre forze sostenendoci a vicenda, eravamo io e te contro di lei. Prima dell’operazione ti chiesi di promettermi che avresti sempre lottato senza mai mollare e tu mi dicesti: “Ma ovvio, sono forte io!”. Eravamo pronti a cominciare questa partita. Poi è stata la volta della chemioterapia che come dicevi tu serviva per uccidere qualche eventuale nemico vagante. Lì è stata dura, ma tu pur di non farmi stare male dicevi “Tutto bene ho solo un po’ di malessere ma domani passerà”. E così abbiamo lottato come due leoni, in simbiosi anche in due mesi di ospedale nei quali io ti ero sempre accanto, tu cercavi di sconfiggere il nemico con tutte le tue forze. Durante i momenti di sconforto ci chiedevamo ‘perchè a noi? Perchè sempre alle persone più buone? Finirà presto questa prova e ne usciremo vincitori, vero?’. A tutte queste domande rispondevi sempre, sempre, sempre con massima convinzione dicendo “ma certo gioia, sono forte io… stai tranquilla che insieme ne usciremo”. Con questo spirito di convinzione abbiamo lottato ogni istante io e te contro di lei, eravamo invincibili… abbiamo fatto di tutto, usato le armi più forti e io ho sempre avuto la sensazione di doverti difendere da lei, dovevo tenerti con me usando tutte le mie forze e ci ho provato credendoci, fino alla fine. Quando tu iniziavi ad essere stanco ho cercato di crearti una corazza attorno per difenderti, ci ho messo l’anima e tutto il mio amore ma ciò non è bastato. La guerra l’ha vinta lei. Ha deciso di strapparti dalle mie braccia. Io non potrò più vederti fisicamente a causa sua, ma credimi, lei non è riuscita a strappare i nostri ricordi, l’amore che proviamo l’uno per l’altra… Queste cose no, non saranno mai sue. Ora però devi aiutarmi a cercare di andare avanti. Sarai la costante dei miei giorni, sarai con me per sempre così come ci eravamo promessi. Mi hai insegnato tanto e tu sarai sempre la fonte della mia forza. Lotterò per te, con la tua stessa determinazione, tenacia e dignità. Grazie di tutto amore mio».

 

 

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook